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Divorzio all'Italiana

 


Nuovo appuntamento con Gli Indimenticabili, la rubrica che pesca i capolavori della cinematografia mondiale e li recensisce alla Fabbrica dei Sogni.
Questa settimana tocca a uno dei grandi registi - che prossimamente avrà uno speciale alla fabbrica - Pietro Germi col suo capolavoro Divorzio All'Italiana, sua prima incursione nella commedia, e ora vi dico cosa vi racconta.




Il barone Ferdinando Cefalù detto Fefè, sposato con una donna brutta e petulante, si innamora della cugina Angela una bellissima ragazza, ma come fare per sbarazzarsi dell'ingombrante moglie e sposare la cuginetta?
Ecco che arriva un intuizione, Ferdinando cercherà di buttare la moglie tra le braccia di un altro uomo, per dargli il pretesto per un delitto d'onore, si farà la prigione con tutte le attenuanti, e appena uscito...
Ecco, dobbiamo però sottolineare una cosa: Nel 1961, ancora in Italia non c'era una legge sul divorzio, ma vigeva quella per la pratica barbara e medievale del delitto d'onore.
E molti delitti venivano commessi, e su questo tema Pietro Germi ha diretto una commedia al vetriolo, con protagonisti un grandissimo Marcello Mastroianni, Daniela Rocca interpreta Rosalia che si è imbruttita per questo ruolo  moglie di Ferdinando, e nel ruolo di Angela troviamo una giovanissima - all'epoca quidicenne - Stefania Sandrelli.
Io mi chiedo si può fare ridere parlando di argomenti drammatici? Si, perché questa è la struttura della commedia all'italiana - genere coniato grazie a questo film - di cui Pietro Germi ne diventa uno dei padri fondatori e massimi esponenti.
Grazie a questo film che critica sagacemente L'Italia che ancora non fa uscire una legge sul divorzio, e per cancellare quella barbara del delitto d'onore ci vorranno vent'anni, tanto per farvi capire.
Grazie a questa commedia, che io guardavo sempre con mia madre buonanima e ci divertivamo - soprattutto nel finale che è praticamente una beffa - senza volerlo conobbi la bravura di diversi attori Marcello Mastroianni in primis, poi la guardai da sola e la apprezzai molto.
E ora sbarca alla fabbrica grazie alla rubrica de Gli Indimenticabili perché un film del genere in questo bellissimo blog, non poteva di certo mancare.
Pietro Germi può essere passato alla commedia, ma non rinuncia affatto a criticare l'Italia che fu, quella che ancora sta attaccata alla chiesa, quella che promulga leggi barbare come il delitto d'onore, di cui il massimo beneficiario è sempre l'uomo, per la donna ci sono pene più severe, e il barone Cefalù non la usa certo per l'onore, ma per sbarazzarsi della moglie e impalmare la cuginetta.
ATTENZIONE SPOILER - Questo è un manuale grottescamente comico per mostrare come sbarazzarsi della moglie per realizzare il sogno di sposare una cugina, come per dire e visse felice e cornuto, attenzione alla scena finale che è tutto un programma.
Divorzio All'Italiana è uno dei capisaldi del cinema Italiano e soprattutto della commedia italiana, un film decisamente da vedere e rivedere, per ridere di un epoca che per fortuna è ormai lontana.
Ma come eravamo arretrati noi italiani? E soprattutto in Sicilia la mia terra, vista attraverso gli occhi di un genovese - perché Pietro Germi era di Genova e grazie a questo film e a Sedotta e Abbandonata che arriverà prestissimo, aveva una specie di amore/odio per il sud, tanto da descriverne tic, manie e abitudini, come può vederle e criticarle soltanto un uomo del nord.
Se non lo avete mai visto questo film vi invito alla visione, sono sicura che vi divertirete anche voi nel guardarlo.
Buona Visione.

Ratings ⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️

Film Inserito nella lista dei 100 films italiani da salvare









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