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Visualizzazione dei post da marzo, 2009

Freaks

Film maledetto per autonomasia, che costò la carriera di regista di Tod browning, autore del Dracula con Bela lugosi. Browning sceglie di ambientare il film nel mondo dei freaks, ovvero i fenomeni da barraccone, non vuole essere tenero, ma crudele si, racconta la storia di un nano che si innamora di una bellissima trapezista che sta con lui soltanto per ereditare il suo conto in banca e farlo fuori non appena si sposano. All'interno c'è un triangolo d'amore, tra Hans, il nano innamorato della trapezista Cleopatra, e la dolcissima Frieda, anche lei nana come Hans, il film si presenta come un horror sulla diversità, che gli esseri cosidetti normali chiamano mostri, senza contare che la vera mostruosità avvolte si nasconde nella normalità, ed è proprio su questo aspetto che si concentra Browning. Film pesantemente censurato alla sua uscita a causa di alcune scene di mutilazioni abbastanza pesanti che suscitarono malori agli spettatori, è un opera che colpisce per la crudeltà

Da Marcello...Michel...fino ad arrivare a Monty, gli attori che ho scoperto dall'anno scorso

Non poteva proprio mancare il post dedicato agli attori...anche se con notevole ritardo siamo arrivati ad elencare quelli che mi sono piaciuti da questa estate...approfittando della cosa giusto il tempo per elencare anche quello che ho scoperto dopo l'estate...cominciamo? Beh per lui credo che molte parole non servano, prima dell'estate ho visto ultimo tango a parigi, in estate poi ho visto un tram che si chiama desiderio, già recensito e fronte del porto, dove ho iniziato ad ammirarlo...che dire un grandissimo attore, forse il più grande in assoluto, dopo di lui ci sono Robert De Niro, e Naturalmente Edward Norton che hanno preso la sua testimonianza facendo esempio del suo lavoro di attore... La vogliamo dire la verità? Ebbene la dico si, mi piace anche Paul Newman, soprattutto dopo averlo visto recitare accanto a Liz Taylor (un altra delle mie preferite di cui vi parlerò prossimamente) in la gatta sul tetto che scotta, tratto da una piece di Tennessee Williams, il grande ri

Moloch

Bisogna avere un grande coraggio a dirigere un film su Adolf Hitler, e raccontarne il privato di essere umano, lontano dal suo lavoro di tiranno. Fin dal titolo Moloch ne sottolinea l'aura di divinità con cui alcuni vedevano questo scellerato criminale, colpevole dello sterminio di sei milioni di ebrei. Sokurov si ispira ai filmati privati realizzati da Eva Braun e sceglie di citare anche il cinema di Leni Riefenshtal, specialmente nella scena iniziale, bellissima in cui vediamo Eva, completamente nuda che attende il suo uomo e fa ginnastica, la fotografia offuscata e i colori scarni che tendono all'oscuro ne sottolinea il lato malvagio dei personaggi che sembrano dei venuti da chi sa dove, ma in realtà sono delle semplici macchiette, piccoli esseri mediocri che vogliono conquistare il mondo...Sokurov ne sottolinea criticando ovviamente i loro riti, e le loro abitudini, concentrandosi soprattutto sulla figura di Hitler, che sembra un ragazzino capriccioso, con cui tutti si gen

L'assassinio di Richard Nixon

L'assassinio di Richard Nixon è un film che fa letteralmente a pezzi il sogno americano, anzi lo demolisce per meglio usare le parole giuste. In scena c'è un uomo qualunque, un impiegato Sam Bicke, interpretato da un magistrale Sean Penn, che non accetta compromessi nella sua vita, lavora come venditore di mobili e il suo capo non fa che parlare di come si deve essere vincenti nella vita, ma non è onesto con i suoi venditori, ciò che differenzia Sam è il fatto che il mondo attorno a lui non è altro che un piccolo mondo che vive dentro una grande illusione chiamata sogno americano, mentre alla tv danno le immagini di Richard Nixon che parla della sua vita e di come sia un vincente nonostante le difficoltà, allora cerca di ricongiungersi alla moglie che lo ha lasciato, tenta di aprire un attività con il suo amico di colore, ma per avere il prestito bisogna attendere otto settimane...alla fine aspetterà a vuoto un prestito che non otterrà mai... Il grande merito del film va sicur

Il silenzio degli innocenti

Il silenzio degli innocenti è più di un film, è più di un thriller, è un capolavoro assoluto che scava nella mente e nell'anima, uno degli ultimi capolavori assoluti della storia del cinema... Tratto dall'agghiacciante best seller scritto da Thomas Harris, la storia si concentra sulla fascinazione di Clarice Starling, interpretata da una straordinaria Jodie Foster, (a proposito tra le attrici è la mia numero uno, non ci sono attrici più brave di lei per me) per il dottor Hannibal Lecter, detto Hannibal the Cannibal, vista la sua propensione al cannibalismo, magistralmente interpretato da Anthony Hopkins, Clarice chiede l'aiuto dello psichiatra Lecter per liberare la figlia di un importante senatrice che è stata rapita da Buffalo Bill, un tempo paziente del dottor Lecter, quindi chi meglio di lui può aiutare L'FBI nelle sue indagini? Già dal primo incontro, il rapporto tra lo psichiatra e Clarice è un rapporto di fascinazione, lo psichiatra gioca con lei e cerca di anal

Heath Ledger - un mito? O un fenomeno passeggero?

In questi giorni tra i forum ci sono stati dibattiti di fuoco a proposito di Heath Ledger, attore scomparso quasi un anno fa, che molti considerano un mito e addirittura un grande attore, ma è davvero così? Nella filmografia di Ledger si contano soltanto due films memorabili e degni di essere ricordati, e questi film sono I segreti di Brokeback Mountain, e Paradiso + Inferno, dove recita a fianco di Geoffrey Rush. Tutto è legato dall'enorme pubblicità verso quello che considero uno dei peggiori film del 2008 ovvero il cavaliere oscuro, dove Heath interpreta joker, personaggio reso fantastico dal grande Jack Nicholson, ora reso una caricatura da Heath Ledger, o meglio è un personaggio diversissimo, il joker dovrebbe essere un pazzo giocherellone, deve ridere facendone di cotte e di crude, invece qui sembra uno psicopatico, un serial killer, perdendo la gaiezza e l'ironia con cui Nicholson lo ha fatto amare al suo pubblico, e peggio di peggio è stato premiato agli oscar!!! Mai e

Thirteen

Un film che è come un pugno nello stomaco per lo spettatore, spietato nel narrare la storia di un amicizia fondata sul piacere agli altri ad ogni costo, sul fare esperienze sempre più estreme, sempre più portate al limite, come sniffare coca, rubare, fare tutto in funzione di crearsi un immagine da spiattellare in faccia alla società, il volere essere per forza grandi, per forza fighi, per forza bellissimi e ammirati, trasformarsi in qualcosa che in realtà non si è può portare soltanto guai e problemi, ed è questo che accade a Tracy, adolescente appena approdata al liceo, dove incontra e conosce Evie Zamorra, la ragazza più popolare e più ammirata della scuola, Tracy è ancora una bambina e già all'inizio vediamo la superficialità dei compagni di scuola e il loro commentare come si veste, che scarpe porta etc etc...Tracy sentendosi inadeguata vorrebbe essere accettata dagli altri (naturale, cose del genere da ragazzini sono capitate anche a noi) allora fa di tutto per essere accett

Magdalene

Magdalene è un film estremo e realistico, come prima cosa dobbiamo dire che è il ritratto ipocrita e crudele di una società per bene, dove chi trasgredisce le regole di comportamento morali deve essere punito, capita questo a delle ragazze che rimangono incinte, senza essere sposate, o anche peggio, a ragazze che escono e non obbediscono agli ordini della famiglia d'origine, ma soprattutto a ragazze che vogliono vivere la vita normalmente....vengono rinchiuse in un istituto in cui alcune suore "caritatevoli" fanno espiare i loro peccati, ma in realtà è un atto d'accusa contro la chiesa e i suoi dogmi, la moralità è solo apparenza per schiavizzare queste ragazze e farle lavorare in lavanderia, x guadagnare loro, in cambio però non ricevono nulla queste ragazze, continuamente sottoposte ad angherie e a violenze di ogni genere...un acuto affresco cinico diretto da Peter Mullan in stato di grazia, che nel film interpreta anche il violento padre di una delle ragazze rinc

Che fine ha fatto baby Jane?

Un film che lascia con il fiato sospeso, in scena due sorelle, Jane e Blanche Hudson, la prima ovvero Jane, è stata una diva e ha avuto il successo solo durante l'infanzia, la seconda Blanche è diventata una diva negli anni trenta, ma a differenza di Jane, il suo successo non è stato passeggero, ancora la gente la ricorda e i suoi film li passano in televisione ottenendo un grande successo, ma cosa è successo alle due donne? Il film inizia con un incidente e prosegue con la convivenza forzata tra le due donne, Blanche è seduta su una sedia a rotelle dopo l'incidente le si è spezzata la spina dorsale, Jane la fa vivere da reclusa, un po' per vendetta, un po' per sadismo, visto che lei non è riuscita ad essere ciò che è diventata Blanche, Aldrich mette in scena un macabro rapporto d'amore e odio di due sorelle, in un crescendo di tenzione che ha i suoi punti più alti in una delle scene che non vi rivelo se non avete visto il film, menzione speciale alla grande Bette

The Wrestler

Randy "The Ram" Robinson, negli anni ottanta era una stella del Wrestling, ora sono passati molti anni e non ha più il successo di una volta, stanco, appesantito, combatte nelle palestre dei licei locali, con i pochi fans che gli sono rimasti, cercando una via di riscatto dopo un infarto. Cerca sua figlia per ristabilire un rapporto con lei, ma ovviamente senza riuscirci, frequenta e si innamora di una spogliarellista (bravissima Marisa Tomei) ma lei non ne vuole sapere di uscire con i clienti, finchè non scopre i suoi sentimenti per lui, ma è ormai troppo tardi... Il grande ritorno di Mickey Rourke, vedendo questo film ero strafelice di vedere un attore che mi piaceva sin dall'adolescenza tornare in auge, e prendersi anche una nomination all'oscar, il film è incentrato su di lui e sulla via che vorrebbe ripercorrere dopo l'infarto e il bypass ma soprattutto dopo la consapevolezza di non poter più combattere per avere la gloria di un tempo, non è facile ricominci

L'atlante di Jean Vigo

Non ci sono parole per descrivere L'atlante, perchè forse non esistono. Un film che è come una sinfonia, un opera lirica, pura poesia, trasuda d'amore dalla prima all'ultima scena, la mia non vuole essere una semplice recensione, perchè un'opera d'arte come L'atlante di Vigo, la si può solo guardare ed ammirare in tutta la sua bellezza. Ebbene si, la fotografia rigorosamente in bianco e nero narra una apparentemente semplice storia d'amore, ricchissima di pathos erotici per l'epoca ma d'impatto affascinante che colpisce al cuore, eppure qui accade anche il dramma, c'è la passione, la gelosia, la vita...opera che è l'ultimo film di Vigo, spero di trovare anche il primo e di vederlo perchè già dalle immagini sul mare che trovo straordinarie, molto oniriche e surreali, come d'altronde lo è tutto il film, il marinaio Jules si sposa con Juliette e insieme viaggiano con l'atlante, lei sogna di andare a Parigi...ma non vi posso raccontare l

Match Point - di Woody Allen

Match Point, è un film in cui la vita viene vista come una partita, c'è chi gioca e vince, e chi non prende l'attimo non cogliendo le opportunità che la vita può offrire... E' la storia di Chris, giovane bello e che ha successo con le donne, di lavoro fa l'istruttore di tennis, un giorno conosce Tom Hewett con cui stringe amicizia e poi sposa sua sorella, ma Chris si innamora di Nola interpretata da una radiosa Scarlett Johansson qui nel suo ruolo più maturo. Ma mentre Chris da arrampicatore sociale sposa Chloe, sorella di Tom per avere soldi e un ottima posizione sociale, si lascia andare alla passione con Nola, aspirante attrice squattrinata, vivendo una doppia vita tutto bene, finchè Nola non rimane incinta, allora lei comincia a pretendere di più nel loro rapporto (nel frattempo Nola si lascia con Tom) Allen mostra come i rapporti con Nola e la famiglia di Tom non siano del tutto lusinghieri, specialmente la madre non vuole che lei faccia parte della famiglia (Alle

Ascensore per il patibolo - di Louis Malle

Ascensore per il patibolo non è altro che un film su un delitto, in scena due amanti che progettano l'omicidio del marito di lei (una radiosa Jeanne Moreau, qui al suo primo ruolo importante) tutto procede bene finchè lui dimentica un piccolo particolare dopo l'omicidio del marito, ma il caso vuole che rimane imprigonato nell'ascensore, mentre lei vaga nella notte in cerca di risposte sentendo l'espiazione sulla coscienza, straordinaria la scena in cui Jeanne moreau vaga per le strade inzuppata di pioggia chiedendosi che fine ha fatto l'uomo che ama, già dalla sua opera d'esordio vediamo l'abilità registica di Malle, che segue i suoi protagonisti con la sua macchina da presa mostrando i loro sentimenti e le loro paure... Il film musicato dalla tromba di Miles Davis (a proposito occhio alla colonna sonora bellissima metropolitana e molto triste) ripercorre la loro storia di amanti segreti, dall'incontro fino al progetto di uccidere il marito di lei che è

American History X

« Noi non siamo nemici, ma amici. Noi non dobbiamo essere nemici. Possiamo essere stati tesi dalle nostre passioni, ma ciò non deve rompere i nostri legami d'affetto. Le corde mistiche della memoria suoneranno se toccate ancora, come sicuramente saranno, dai migliori angeli della nostra natura » American History X è un film che fa riflettere, primo perchè è la storia di due fratelli il primo Derek che è appena uscito di prigione dopo tre anni per l'omicidio di un nero davanti a casa sua che cercava di rubargli la macchina, Derek è un neonazista, fa parte di un gruppo capeggiato da Cameron, che è una specie di guru che fa il lavaggio del cervello a ragazzi facilmente influenzabili, nel film è sottolineato come questi ragazzi possono finire nelle mire di gente senza scrupoli, (con questo non voglio giustificare le loro azioni reprovevoli ma semmai condannarle come è giusto fare), suo fratello Denny vuole seguirne le orme e entra nello stesso gruppo, ma Derek in prigione è ca