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Rapito

 
Da ateo, non mi sorprende che Marco Bellocchio abbia diretto un film su un bambino ebreo, che i cristiani hanno voluto rapirlo per fargli cambiare religione, volendolo fare a tutti i costi cristiano.




Questa è la storia di Edgardo Mortara, un bambino ebreo sottratto ai genitori per farne un perfetto cattolico, e lo diventa.
Il Piccolo cresce in mezzo ai cattolici, nonostante le ripetute suppliche dei genitori che chiedono invano di riavere il piccolo con loro in casa. Quelle suppliche vanno perse, perché il papa non vuole assolutamente lasciarlo alla famiglia di origine.
Vuole farlo cristiano a tutti i costi, e lo diventerà, malgrado le suppliche, malgrado ogni volta che il padre si metta in ginocchio, no, non ci sarà nulla da fare.
Il ragazzo diventerà prete, si convertirà, anche per colpa di una servetta, a cui hanno detto che se non si battezzava poteva andare all'inferno.
Questa è una storia antisemita, che aveva attratto anche Steven Spielberg, ma a realizzarla è stato Marco Bellocchio, consapevole delle  polemiche che avrebbe scaturito.
Un film davvero spiacevole da vedere, perché mai la chiesa dovrebbe imporre il suo volere a un bambino e farlo diventare cattolico quando è nato ebreo?
Perché non lo lascia nella sua religione, che è quella che gli hanno insegnato i suoi genitori?
Perché non si accettano certe cose.
Noi potremmo chiederci tutti i perché di questo mondo, ma la verità è che la religione ebraica ha sempre avuto problemi a riguardo, soprattutto perché sospetta di deicidio, e già questo è un punto a suo sfavore, e poi ci sono un sacco di motivi economici e sociali.
Io comunque mi chiedo che centra un bambino? Lasciatelo in pace.
Valli a capire tu i cristiani, ed è questo che ci mostra il film di Marco Bellocchio, ci narra la storia di un bambino rapito a cui hanno imposto una religione, dopo che gli stessi genitori gli hanno imposto la loro.
E già questo e di per se sbagliatissimo, ognuno deve essere libero di professare il proprio credo senza nessuna imposizione, perché scegliere è importante, e farlo consapevolmente lo è ancora di più.
Buona Visione.





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