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Un po' di me

 

Questo è un blog di cinema, e sono l'unica blogger a scrivere almeno due recensioni al giorno, perché mi piace dare di più alle persone che mi leggono, ma anche per il fatto che vedo tantissimi film, e devo smaltire le recensioni, altrimenti sai che fatica stare dietro a tutto?
A parte gli scherzi, spesso mi piace anche parlare di me, della mia vita, delle mie esperienze, anche per entrare più in contatto con chi mi legge, e creare un clima piacevole e familiare.
Non ho creato la fabbrica dei sogni per entrare in conflitto con qualcuno, o copiare gli altri, semmai, mi ispiro.
Le mie fonti di ispirazione sono due blogger che stimo molto, e che ritengo miei migliori amici, Robertino  che è tornato (grazie mille, senza il tuo blog non potrei vivere) e Julienne Davenne, senza il quale non sarei cresciuta esponenzialmente.
A parte questo ci sono tantissimi blogger che adoro, Babol, da me chiamata affettuosamente Bollicina, Kris Kelvin, uno dei bloggers più intelligenti in circolazione, ultimamente frequento molto anche La Firma Cangiante, Recensioni Ribelli e via dicendo.
Grazie a tutti amici, in questo periodo di terapia mi state vicino - ho messo un po' da parte il mio lavoro di scrittrice perché sono a terra, ho bisogno di un break, a marzo se mi riprendo, e saranno giorni in cui sarò una marmotta che dorme placidamente per riprendermi da tutto questo trambusto.
Scherzi a parte, il tumore alla vulva è stato come uno schiaffo ricevuto in piena faccia, proprio quando ho iniziato la mia carriera di scrittrice a cui con tanta fatica sono tornata dopo una delusione.
Carcinoma scarsamente differenziato, uno dei più aggressivi, fortunatamente il giorno dell'intervento è andato tutto bene, anche se ho pianto come una fontana.
Mi sono operata il cinque ottobre scorso, a Milano, istituto nazionale dei tumori, le mie zie si sono prodigate a farmi operare in un ottimo centro e le ringrazio, anche se poi la terapia ho dovuto continuarla da sola per stare più tranquilla, meglio così, non mi sento poi tanto male.
Sono certamente stanca, ma meglio così che avere qualcuno che ti fa fretta senza un minimo di comprensione o empatia.
Vi racconto il giorno dell'operazione: quel giorno mi sono preparata e ho cominciato a piangere, ero piccola piccola, avevo una paura terribile perché l'intervento di vulvectomia era demolitivo, ma fortunatamente il cancro era piccolino e non hanno poi tolto tanto, solo due centimetri e i linfonodi acchiappati dalla malattia, infatti me li hanno tolti, fortunatamente solo il sentinella era positivo, gli altri erano puliti.
L'anestesista mi ha fatta ridere perché ha capito che ero molto triste, sono scoppiata a ridere, una risata liberatoria che certamente mi ha fatto bene.
Dopo l'anestesia mi sono addormentata, oh, non ho sentito nulla, arrivati a un certo punto mi sento in faccia degli schiaffetti leggeri - Ehi svegliati, abbiamo finito è andato tutto bene - sapete che ero ancora convinta che mi dovevano operare?
Ebbene si, il mio pianto era tutta paura, paura di non essere più quella di prima, paura di non poter realizzare i miei sogni e altro ancora, è stata una rinascita, e la voglia di vivere è ancora molto alta in me, infatti ho terminato la chemioterapia, e sto terminando anche la radioterapia, dal lunedì al venerdì, fino al sei marzo, poi sono completamente libera, infatti per ora guardo tantissimi film, e mi sono un po' allontanata dalla scrittura perché ho bisogno di svagarmi.
E questo è quanto, fortunatamente il cancro l'ho preso in tempo, e se tutto va bene arriverà anche la guarigione, certamente devo fare anche i controlli periodici, per vedere se la malattia si ripresenta oppure no.
Sono comunque fiduciosa, se hanno tolto tutto, e ho fatto le cure, dubito che questo bastardo maledetto si ripresenterà, in caso contrario sono pronta a combatterlo con le unghie e con i denti, finché non si arrenderà e mi lascerà in pace.
Ho ancora 48 anni e sono giovane, c'è tanta vita davanti a me, a maggio ne compirò 49, e sono ormai sulla soglia dei cinquanta, voglio arrivare a oltre novantanni, e morire serena coricata a letto, non adesso, non ora, ho tanti sogni da realizzare.
Grazie per aver sopportato questo mio racconto per chi leggerà.
Ps: nella foto sono io, l'ho scattata il giorno della mia visita cardiologica a Ragusa, due settimane fa, quando ho preso in mano la situazione e le cure le ho continuate da sola.
Un abbraccio a tutti.
Arwen aka Laura.

Commenti

  1. Un grande abbraccio per le tue vicissitudini e sappi che ti leggo sempre anche se non commento 😊

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  2. cara Laura, si legge tanta fiducia e passione, quindi pur nella vicenda non facile null'altro conta, hai già vinto la tua battaglia

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