Passa ai contenuti principali

Sostiene Pereira

 
Oggi ho deciso di fare soltanto due recensioni, intanto perché voglio guardare altri film, poi li voglio raccogliere per continuare a farne almeno tre al giorno, per darvi il massimo che posso concedervi.
Qualche giorno fa ho recuperato uno dei film che non avevo mai visto, interpretato da quel grandissimo attore che rispondeva al nome di Marcello Mastroianni, che qui, interpreta un giornalista sovrappeso, che da lavoro a un giovane che scrive falsi necrologi per artisti ancora vivi.




Oggi abbiamo due film di origine letteraria, il primo è già stato recensito, ora recensisco il secondo, che è l'adattamento dell'omonimo romanzo di Antonio Tabucchi, ambientato poco prima della seconda guerra mondiale, dove un giornalista assume questo giovane per fargli scrivere i necrologi, ma allo stesso tempo questo giovane ha dei legami con gli eventi storici del periodo e lotta con la fidanzata affinché possano terrminare.
Si crea un legame amichevole con questo giovane e la sua fidanzata, anche se Pereira non è d'accordo con i suoi trascorsi, e vorrebbe che lui gli stesse  lontano per non causargli ulteriori problemi.
L'ambiente tossico non concede ovviamente distrazioni, e le lotte giovanili sono continue.
Loro due sono persone diverse, e cercano in qualche modo di migliorare il mondo attorno a loro. Pereira da uomo maturo, cerca  di starne lontano e di avvisare il giovane di fare altrettanto, il giovane al contrario ha il fuoco del cambiamento dentro di se, e vorrebbe un mondo migliore, così lotta affinché il tutto diventi accettabile.
Sono esattamente due punti di vista differenti che si avvicinano e si allontanano allo stesso momento, ma sono anche comprensibili.
Pereira alla fine capisce che il giovane aveva ragione, e che bisognava lottare, perché l'ambiente era comprensibilmente tossico, quindi si doveva necessariamente fare qualcosa.
Un film straordinariamente bello e sorprendente, il fatto è che stato girato in Italia, non fa che rendermi felice, ultima pellicola per Mastroianni, girata nel nostro paese prima della sua scomparsa, diretto da Roberto Faenza, che dimostra quanto un adattamento a un opera letteraria quando è fatto bene è bellissimo da vedere.
Recuperate questa pellicola, perché ne vale davvero la pena.
Buona Visione.




Commenti