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Risvegli

 

Primo appuntamento dell'eccezionale settimana doppia dedicata alla per me fantastica rubrica Riguarda & Recensisci, si perché ce ne saranno altre eh? Mica ho finito qui io, infondo bisogna sempre ripescare dal cappello quei film visti in precedenza ma non ancora recensiti alla fabbrica no? Altrimenti che piacere c'è?





Potreste scoprire delle perle, come questo fantastico film, che fa ricominciare la rassegna messa in pausa la scorsa settimana dedicata al mitico Robin Williams, che vi sta tenendo tanta compagnia, ovviamente la sta tenendo anche a me.
La perla di cui parlo oggi è il bellissimo Risvegli, diretto nel 1990 dalla regista Penny Marshall, e interpretato oltre a Robin Williams da Robert De Niro, in una delle sue migliori e più intense interpretazioni.
Risvegli è un film che parla di una straordinaria scoperta farmacologica, che nell'estate del 1969, ha risvegliato dei pazienti sopravvissuti all'encefalite letargica, e che erano stati trovati dal dottor Malcolm Soyer in stato catatonico.
Comincia con dei piccoli esperimenti, per poi arrivare all'assunzione del farmaco L-Dopa, e questo funziona.
Il primo paziente a risvegliarsi è stato Leonard Lowe, poi grazie a una raccolta fondi di tutto l'ospedale anche tutti gli altri pazienti si risvegliano. Si tratta di un miracolo, ma anche dell'intelligenza di un medico che ha saputo comprendere a pieno, che se tu dai la vita a delle persone, non è giusto poi non fargliela vivere.
Ed è poi proprio questo che farà naufragare il progetto, che seppur rivoluzionario, non avrà purtroppo gli effetti sperati.
Sarà soltanto questo il motivo? Oppure c'è dell'altro?
Il film non lo dice esplicitamente, starà a noi cercare di intuirlo, starà a noi, cercare di capire cosa è realmente andato storto.
Un film ancora oggi molto commovente e sincero, di una potenza capace di farti battere il cuore, e che soltanto due grandi attori come Robert De Niro e Robin Williams potevano interpretare in maniera spudoratamente sincera.
Bravissima Penny Marshall, che è riuscita a dirigere uno dei film più belli e commoventi degli anni novanta, senza risultare patetica.
Se non avete visto questa perla recuperatela, se l'avete vista riguardatela, sono sicura che non ve ne pentirete in entrambi i casi.
Buona Visione.






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