Secondo capitolo de Le colline hanno gli occhi, un po' meno terrificante del primo capitolo che è e rimane migliore di questo, ma dopo Nightmare, Wes Craven dirige il suo primo sequel, che comincia proprio come un incubo, solo che non ci sono i protagonisti del primo capitolo, ormai quasi tutti deceduti, è presente solo Bobby che dovrebbe prender parte a una gara di motociclisti proprio nel luogo dove è morta tutta la sua famiglia tranne sua sorella e la bambina che ha rischiato di finire in pasto alla famiglia di Cannibbali, di cui Ruby è riuscita a scappare da quel luogo e con una nuova identità accompagna il gruppo di giovani, che prende quasi con leggerezza l'accaduto di tanti anni prima scherzandoci su, ma quando si trova faccia a faccia con il nemico allora le cose cambiano e i giochi si fanno più pericolosi.
Film girato per rinverdire la saga della famiglia che vive nel deserto degli esprimenti atomici un po' sottotono rispetto al primo capitolo che riusciva anche a provocare lo spettatore, qui invece non avviene niente di che, solo la paura di chi vive oltre la collina, non c'è l'efferatezza del primo capitolo nulla, c'è solo la spavalderia iniziale dei nostri amici che devono vedersela coi mostri per poter sopravvivere, il film è salvato da un ottimo incipt che preannuncia i timori di Bobby (il protagonista del primo capitolo) e il trauma subito da quella esperienza, si notano scene del primo capitolo, poi il film deraglia su un altra strada, facendone un classico horror senza troppe pretese, nè tanti sconvolgimenti, qualche lotta, qualche accanimento e qualche morto, poi basta ovviamente non è terrificante come il primo capitolo.
Wes Craven gioca con lo spettatore a tirare la palla, ma non va mai al sodo dei fatti, è come se avesse paura ad andare fino infondo, ma è un horror, dacci dentro che aspetti?
Di certo resta ugualmente un film interessante e accattivante il che non guasta mai.
DA COLLEZZIONARE.
Film girato per rinverdire la saga della famiglia che vive nel deserto degli esprimenti atomici un po' sottotono rispetto al primo capitolo che riusciva anche a provocare lo spettatore, qui invece non avviene niente di che, solo la paura di chi vive oltre la collina, non c'è l'efferatezza del primo capitolo nulla, c'è solo la spavalderia iniziale dei nostri amici che devono vedersela coi mostri per poter sopravvivere, il film è salvato da un ottimo incipt che preannuncia i timori di Bobby (il protagonista del primo capitolo) e il trauma subito da quella esperienza, si notano scene del primo capitolo, poi il film deraglia su un altra strada, facendone un classico horror senza troppe pretese, nè tanti sconvolgimenti, qualche lotta, qualche accanimento e qualche morto, poi basta ovviamente non è terrificante come il primo capitolo.
Wes Craven gioca con lo spettatore a tirare la palla, ma non va mai al sodo dei fatti, è come se avesse paura ad andare fino infondo, ma è un horror, dacci dentro che aspetti?
Di certo resta ugualmente un film interessante e accattivante il che non guasta mai.
DA COLLEZZIONARE.
Sì, inferiore, ha perso parte di quella verve "sporca".
RispondiEliminaSono curioso di sapere, se ne parlerai, cosa ne pensi di "Il serpente e l'arcobaleno", uno dei miei Craven preferiti. :)
si l'ho recensito e mi è piaciuto molto :)
RispondiEliminaAh, mi era scappato, pensavo fosse in ordine cronologico!
RispondiEliminaVado a leggere! :)