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Neil Jordan Week - The Butcher Boy


 C'è qualcosa che Neil Jordan non sappia fare? O meglio c'è un film che non sappia dirigere, o scrivere e  via dicendo?
Un film che parla d'infanzia, su un ragazzino vivace e intraprendente, capace di fare qualsiasi cosa, è molto impulsivo Francie , una autentica mina vagante, nemmeno i genitori riescono a tenerlo a freno.
Qualcuno direbbe che è un ragazzino in gamba, ma si sa, nell'irlanda degli anni sessanta. Francie vive la nevrosi della madre che finirà per  suicidarsi, reagendo a modo suo, facendo come si suol dire il diavolo a quattro.
Sia gli amici, sia le persone adulte non lo  capiscono e finirà in un istituto religioso, fino allo sconvolgente omicidio della signora Nudget che lo tormentava.
Il ragazzino reagisce alle brutture degli adulti e della sua famiglia con la sua vivacità e impulsività, che viene scambiata per pazzia, una cosa vergognosa ed ereditaria a quei tempi.
E' sorprendente come Neil Jordan riesca a catturare la voglia di ribellione del piccolo Francie al padre musicista fallito e alcoolizzato, alla madre psicotica con tendenze suicide, il ragazzino si trova solo contro il mondo, e deve lottare per la sua determinazione.
Finirà in un istituto psichiatrico e ne uscirà ormai adulto e con le illusioni perdute.
Un film tratto dall'omonimo romanzo di Patrick McCabe dal ritmo serrato e non concede una pausa allo spettatore, ma lo fa riflettere e vivere la storia di questo ragazzino, ancora pieno di speranze, e sogni, che finiranno nel momento esatto in cui perderà la sua innocenza.
Un film dall'equilibrio perfetto, che garantisce un ampio coinvolgimento nello spettatore, che fa il tifo per il protagonista.
Una delle migliori pellicole di Nei Jordan, questo senza ombra di dubbio, che rasenta il capolavoro.

Ratings ⭐⭐⭐⭐1/2




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