Nuovo appuntamento col cinema d'exploitation, e stavolta abbiamo uno dei gialli diretti da Fernando Di Leo, su un orribile massacro ai danni di un insegnante.
Non è certamente uno dei migliori film di Fernando di Leo, penso che ha fatto di meglio rispetto a questo film, che a volte rasenta l'esagerazione fine a se stessa.
Comunque stiamo parlando di Fernando di Leo, un regista che sa come imbastire un giallo, infatti è tutto ambientato alla centrale di polizia, dove i colpevoli dello stupro ai danni dell'insegnante, che per colpa di esso ha perso la vita, vengono interrogati da un poliziotto zelante, che non si arrende davanti a niente e a nessuno per scoprire la verità.
Tra i possibili sospetti c'è anche un ragazzo omosessuale, che in un primo momento confessa il delitto, solo che i poliziotti non gli credono perché poi si viene a scoprire la sua omosessualità, e di conseguenza non può aver stuprato l'insegnante.
Il poliziotto zelante arriva a fare qualcosa che potrebbe essere sbagliato, ma è la soluzione più giusta per scoprire la verità, invita uno dei ragazzi a casa sua, lo veste, gli da da mangiare, in cambio vuole che parli.
L'intuizione del poliziotto è giusta, e farà si che sbroglierà l'intricata matassa smascherando il vero colpevole e facendo luce su una terribile verità.
Film senza infamia e senza lode, piacevole a vedersi, ma Di Leo ha fatto decisamente di meglio.
Ratings ⭐⭐1/2
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