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Sport, Sport, Sport

 

Con il mio ritorno, tornano anche le rassegne, in particolare quella libera dedicata a Elem Klimov e a sua moglie.
Al mio ritorno ho voluto guardare Sport, Sport, Sport! Un film che possiamo definire una specie di ovazione o ode ad ogni tipo di disciplina sportiva.
Opera cinematografica a metà strada tra il documentario e la fiction, con inserti di  cinegiornali, feste, e via dicendo, il tutto narrato da un vecchio allenatore, le cui storie sembrano fuori di testa, ma che in un certo senso danno al film un aurea surreale che ho trovato incantevole.
Elem Klimov è nel mio olimpo personale, e ormai posso dirlo, con questo film dal montaggio serrato e coinvolgente, dalla storia che vira tra il documentario e il film inventato è salito di un altro gradino tra i miei idoli cinematografici, e non è affatto poco.
Non è da tutti poi, dirigere un film con filmati di repertorio, cinegiornali e con una storia di fiction riuscendo a non essere banale, anzi, fa qualcosa che ormai nessuno fa più, riesce a sbalordire il pubblico che lo guarda.
E c'è anche in un cameo il nostro Alberto Sordi che dice una battuta in appena un secondo di film.
Un omaggio allo sport in quanto tale, film di propaganda sovietica ma girato coi controcaxxi se possiamo essere sinceri.
Uno dei migliori film di Klimov senza alcun dubbio, anche se il mio preferito rimane l'ultimo Va e Vedi che è un autentica denuncia contro ogni tipo di guerra.
Sport, Sport, Sport è comunque una goduria per gli occhi, per le storie che narra, per come riesce a far si che le persone amino lo sport come disciplina, bella anche la parte del nero che all'epoca di hitler vince 4 medaglie d'oro e il furher se ne va stizzito.
Un piccolo ma grande gioiellino, che merita comunque di essere visto.

Ratings ⭐⭐⭐⭐⭐



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