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Gruppo di Famiglia in un Interno

 


Penultimo film diretto da Luchino Visconti, è la storia di un professore che vede travolta la sua vita da una famiglia, che prede in affitto l'appartamento del piano di sopra di sua proprietà con una serie di sotterfugi, anche se lui inizialmente è restio ad accettare.
Bianca Brumonti, una donna appartenente alla ricca nobiltà , arriva nel palazzo del professore durante una transazione con alcuni mercanti d'arte, vuole vedere l'appartamento di sopra e lo prende, facendo anche dei cambiamenti.

Inizialmente il professore è infastidito da questa invasione, perché la contessa arriva con a figlia Lietta, i suo giovane amante, nonché mantenuto, che un tempo militava nei giovani sessantottini, è il fidanzato della figlia.
Inizialmente infastidito da quella invasione, piano piano, si instaura un rapporto affettivo con quella chiassosa quanto invadente famiglia, che nel bene o nel male gli cambierà la vita.

Un film ambientato nei due appartamenti dei protagonisti, dopo la trombosi che ha colpito il regista. 
Da molti considerato un opera minore, è invece un film che parla apertamente dei conflitti generaznali, d affetti, di famiglia, ma soprattutto di decadenza. 
La decadenza del ceto nobiliare, che resta ancorato ai suoi pregiudizi, alle sue tradizioni, senza andare aldilà del suo naso, per meglio dire, senza dare importanza a diversi punti di vista.
Luchino Visconti sceglie come alter ego il professore, una persona che vive immersa nei libri, ed è impersonato da Burt Lancaster, Che torna a lavorare col regista milanese dopo Il Gattopardo.
La cosa che più mi ha colpito del film è il rapporto che si instaura con Conrad giovane amante mantenuto della contessa, con cu nascerà forse il rapporto affettivo più sincero.
È il professore il primo con cui parla, ed è sempre lui ad aiutarlo dopo che Conrad è stato pestato da degli sconosciuti.
Questo giovane amante rappresenta l'outsider, quello che designa il punto di rottura, la classica pecora nera, ed è interpretato da Helmut Berger, mentre Silvana Mangano veste i panni della contessa.
Un altro grande film, diretto da un mostro sacro del cinema italiano, che torna anche oggi alla fabbrica e anche nei prossimi giorni. 
Non è un film facile, ma è da vedere, assolutamente. 

Ratings ⭐⭐⭐⭐1/2







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