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Senso

 

Continua la rassegna dedicata a Luchino Visconti, un regista fenomenale, e oggi vi parlo di un film che ho visto diverse volte, e che ogni volta mi da sempre le stesse emozioni.



Protagonista è la contessa Livia Serpieri bravissima Alida Valli, che alla vigilia della terza guerra d'indipendenza, durante la rappresentazione de Il Trovatore alla Fenice, gli italiani gettano dei volantini antiaustriaci, questo è causa del duello tra Roberto Ussoni e Franz Malher, che sfida a duello l'italiano.
Livia vuole parlare con Malher per convincerlo a rinunciare a duello, l'incontro tra i due è fatale.
Livia si innamora perdutamente di Franz, e questi sembra ricambiarla, suo cugino intanto è stato condannato all'esilio, e loro passano un intera notte a parlare, comincia così una relazione clandestina fatta di camere d'albergo a pagamento, finché lui non scompare misteriosamente, tanto da costringere Livia a cercarlo disperatamente, incurante dello scandalo della sua relazione, intanto suo cugino le affida una grossa somma per liberare alcuni italiani, Franz, dopo essere stato lontano da lei, le piomba in camera con la richiesta di corrompere alcuni funzionari per dichiararlo inabile, la donna cede alla passione e gli affida i soldi che le ha dato il cugino.
La vera sorpresa arriverà verso la fine, dove si accorge della vera natura di Franz, che stava con lei solo per interesse.

Un grande, grandissimo film, un capolavoro entrato di diritto nella storia del cinema, che racconta della battaglia di Custoza perduta dagli italiani, e che fa da sfondo a una storia tossica e passionale tra una contessa e un tenente, che la sfrutta per fare la bella vita, non tenendo conto dei suoi sentimenti.
Visconti gira un film sontuoso, il suo primo a colori, con la tecnica del Technicolor, girando la storia di un amore malato, dove una donna annulla se stessa per l'uomo che ama, e che quando scopre di essere stata ingannata, da via a una terribile vendetta, ma questo la condurrà alla follia.
E' doloroso Senso, perché ti mostra quanto siano pericolosi i sentimenti.
Non è certamente il classico film d'amore e buoni sentimenti, non sarebbe stato da Visconti girare un film del genere, lui scava a fondo nei meandri umani, e lo fa con tutti i suoi film.
C'è l'arte, il teatro, la magia dell'amore, e la rabbia quando si scopre l'inganno, Senso potrebbe essere definito un melodramma storico, tratto dal racconto di Camillo Boito è uno dei film dalla grossa carica emotiva diretti dal regista milanese, uno dei suoi film più famosi.
Martin Scorsese lo ha spiegato molto bene nel suo documentario Il Mio Viaggio in Italia che vi consiglio di vedere se amate il cinema.
Un film che dovete obbligatoriamente vedere, se amate davvero la settima arte, un capolavoro assoluto nella storia del cinema, che difficilmente dimenticherete.
Visconti ha raccontato molto bene quando una donna se annulla se stessa può fare una discesa agli inferi senza possibilità di ritorno, e lo fa attraverso i colori dei suoi vestiti, attraverso le luci, e soprattutto attraverso l'inquietudine.
Un film magistrale sotto ogni punto di vista.
Buona Visione.

Ratings ⭐⭐⭐⭐⭐

Film inserito nella lista di 100 film italiani da salvare







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