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Roma Città Aperta

 

Primo appuntamento di un ciclo di film chiamato Gli Indimenticabili, che saranno a cadenza settimanale, una selezione di pellicole che in un blog di cinema che si rispetti, non possono assolutamente mancare.
Si comincia con il capolavoro di Roberto Rossellini, un caposaldo del neorealismo italiano, ovvero Roma Città Aperta, che ho rivisto oggi perché ho deciso di recensirlo alla fabbrica.
Se voglio che il mio blog cresca, non possono certo mancare i film che ho deciso di recensire.
Comunque cominciamo?
Allora, il film narra la storia di Sora Pina, alla vigilia del suo matrimonio con Francesco un comunista appartenente alla resistenza per fare in modo di liberare Roma dall'occupazione tedesca, ad aiutarli è un prete, che intende unirsi anche lui al gruppo di partigiani.
Le cose ahimè non vanno per il verso giusto, e in un rastrellamento, viene imprigionato Francesco, e proprio Sora Pina muore trafitta dai proiettili, pur essendo incinta.
Le cose peggiorano ulteriormente quando si viene a scoprire che una ballerina collabora con i tedeschi e viene torturato anche il compagno di Francesco, che muore senza aver aperto bocca riguardo al gruppo della resistenza.
Quando prendono anche il prete le cose precipitano...
Capolavoro assoluto.
Come definire un film che è entrato di diritto nella storia del cinema?
Roberto Rossellini non vuole dare allo spettatore il classico contentino, o lieto fine, questo è un film senza speranza, perché quando c'è guerra, non c'è nessuna speranza, non c'è più il rispetto per l'umanità NULLA!!
Ed è girato con pochissimi mezzi e la pellicola scaduta, ma risulta ancora oggi, un film capace di spezzarti il cuore, di commuovere, specialmente nella scena dell'uccisione di Sora Pina, magistralmente interpretata dalla mia attrice italiana preferita di sempre, Anna Magnani.
Anna Magnani è in un film drammatico, e dona una interpretazione naturale, che ti fa amare il suo personaggio, insieme a lei Aldo Fabrizi, attore di solito in commedie, che ci dona un personaggio che ti entra nel cuore e non se ne va più.
Film che è impossibile dimenticare per una serie di motivi, l'assoluta sincerità della messa in scena, Rossellini, voleva narrare la situazione dell'Italia durante la guerra, e la sua regia è riuscita a sottolineare magistralmente questo fatto.
Posso prendere come esempio la gente che assale la panetteria perché è affamata.
E tante altre scene, sono felice di aver rivisto questo film per recensirlo alla fabbrica, per tutti gli amici che mi leggono.
Ancora oggi Roma Città Aperta è un film che colpisce al cuore, nonostante i quasi ottant'anni dall'uscita.
Film imprescindibile, se amate il cinema e vi definite cinefili, dovete assolutamente vederlo.
Buona Visione.

Film inserito nella lista dei 100 film italiani da salvare

Ratings ⭐⭐⭐⭐⭐






Commenti

  1. brava Arwen, questo è storia del cinema

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    Risposte
    1. L'ho detto che avrei ampliato il mio blog, come vedi inserirò film che non possono mancare se vuoi fare le cose seriamente, la fabbrica crescerà

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