Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da ottobre, 2023

Women Talking - Il diritto di Scegliere

  Si parla tanto di violenza sulle donne è vero, e guai se non se ne parlasse, proprio a ridosso della stagione dei premi ormai lontana, è uscito questo film, che io ho recuperato qualche giorno fa. La storia narra di un gruppo di donne in una comunità religiosa, che si svegliano accorgendosi di essere state brutalmente stuprate, ma che altre donne le convincono che si è trattato solo di un sogno. Quanto può durare una situazione del genere? Si arriva sempre a un punto di rottura, e proprio in quella comunità religiosa dove si accetta una situazione inaccettabile e crudele, quelle stesse donne si riuniscono per cambiare le cose. Hanno un solo amico August  l'unico uomo che le sostiene e le aiuta, ma soprattutto hanno la loro forza, e quando finalmente si decidono ad alzare la testa, ecco che tutti gli uomini della comunità vengono arrestati...la situazione purtroppo non durerà molto e le donne decidono di tagliare la testa al toro con una scelta precisa e ponderata.... Un film bell

I guardiani della galassia Vol 3

 Nonostante le aspre critiche l'ho voluto vedere, e l'ho visto, volete sapere cosa ne penso? Certamente non posso dare torto a chi lo ha criticato negativamente, si tratta di un giocattolone prodotto a uso e consumo per la multisala, niente di più, e niente di meno. Certo, un giocattolone girato molto bene, ma si tratta sempre di un prodotto di consumo, perché una volta visto, si dimentica facilmente. Eppure la trama non è proprio brutta brutta, qualcosa di carino c'è. Film di puro divertimento, anche se centoquarantanove minuti sono un po' troppi per un film del genere, avrei alleggerito un po' la trama e snellito la storia, certamente il film ne avrebbe guadagnato. Questo ovviamente non è Cinema. Nella forma più assoluta, ormai i film tratti da fumetti sono prodotti usa e getta, si guardano e si dimenticano. Se volete vedere vero cinema vi suggerisco di vedere altri film, e ve ne posso consigliare parecchi, per esempio quelli dello zio Steven Spielberg  o anche Fr

Twister

  Eh si, con la rubrica Riguarda & Recensisci  narro sempre la mia storia di cinefila, e per quanto mi è possibile è sempre una gioia farlo. Qualche giorno fa l'avevano fatto alla tele, e purtroppo ero ormai arrivata alla fine, così siccome lo volevo rivedere ho messo il film in chiavetta e l'ho rivisto. Produzione Amblin da un idea dello scrittore Michael Crichton  e di sua moglie Anne Marie Martin , qui anche produttori esecutivi. E' la storia di Jo Harding , una studiosa di tempeste che va a caccia di tornado sin da quando era una ragazzina e di suo marito Bill che l'ha raggiunta per prendere i documenti per il divorzio, documenti che non sono stati firmati del tutto, e che lui deve riunirsi al suo vecchio gruppo di amici con cui cacciava tornadi per farglieli firmare. La nuova compagna di Bill vedendo che la sua vita non è come immaginava teme che la rimpatriata tra i vecchi amici possa farlo riavvicinare alla moglie, sarà così? Innanzitutto, rivedere questo fil

Asteroid City

  Wes Anderson, Chi è mai costui? No scusate, ho fatto uno sbaglio, volevo dire what else? Si, perché la sua ultima fatica non mi è dispiaciuta affatto, anzi, mi è piaciuta parecchio. E badate bene che chi scrive su questo blog è una fan di Wes Anderson da una ventina d'anni a questa parte, tanto che ho deciso di aprire una pagina a lui dedicata, arriverà prestissimo, ma vogliamo parlare della sua ultima intrigante pellicola? Si tratta di un film nel film, un opera talmente metacinematografica, che a una visione più normale potrebbe risultare ostica. Non è affatto così, costruito come un opera teatrale in atti, è la storia di una piccola cittadina chiamata Asteroid City e dei suoi abitanti, che assistono a test nucleari, incontri ravvicinati del terzo tipo, che sfiorano persino i rapimenti alieni, e segreti nazionali. Insomma, ci troviamo dentro un film che parla di una piccola cittadina che è un segreto di stato negli stati uniti d'america, dove tutti i colori si abbinano perf

M*A*S*H*

 Poteva mancare Robert Altman  nella rubrica  Gli Indimenticabili?  Sarebbe stato un grossissimo errore estromettere un simile autore in una delle rubriche maggiori di questo blog. Come vedete l'ho inserito, e ho scelto per voi il film MASH , una delle commedie goliardiche, che hanno fatto la storia del cinema americano, tanto da essere conservato presso la cineteca del congresso. Considerando che, proprio negli anni 70 la carriera di Robert Altman è esplosa, non c'è da stupirci se il grande successo è arrivato con questo film. Un successo strepitoso che è esploso, facendo conoscere al mondo intero un cineasta tra i più grandi della storia del cinema. C'è da dire che proprio Altman  faceva parte proprio di quel gruppo di cineasti che hanno fatto la new hollywood. Questo film è ambientato in un campo ospedale durante la guerra in corea, e succede di tutto, protagonisti sono Donald Sutherland qui giovanissimo e Elliot Gould , che interpretano due chirurghi ch eper esorcizzare

Bullet Ballet

  Col mio ritorno nel blog, c'è anche il ritorno degli autori che sto approfondendo, tra loro c'è un giapponese, che è praticamente il protagonista da settembre alla fabbrica: Shinya Tsukamoto  che oggi ritorna con un altro dei suoi bellissimi film: Bullet Ballet. Ciò che mi ha spinto a cercare e guardare i suoi film, è il fatto che sembrano dei film di poco conto, ma sono molto, molto di più. Non durano tanto, e in quel lasso di tempo accade la qualsiasi, e sono storie scritte e recitate benissimo, spesso Tsukamoto stesso è protagonista, come in questo splendido Bullet Ballet. Gotu  ha appreso che la sua fidanzata si è suicidata, e le armi diventano la sua ossessione tanto da sfidare una pericolosa gang giapponese, non finirà bene. In poco più di ottanta minuti, Tsukamoto dirige un altro dei suoi capolavori, i suoi film hanno la particolarità di saper narrare una storia nuda e cruda, riuscendo nell'impossibile capacità di coinvolgere lo spettatore dall'inizio alla fine

Talk to me

 Mai giocare con gli spiriti. Se ne accorge Mia , subito dopo che il suo amico Riley  dopo l'ennesima seduta spiritica con la mano della medium, ha completamente perso la testa e l'ha sbattuta da tutte le parti entrando in coma. Comincia con un gioco innocente, per poi se si aprono le porte giuste gli spiriti intrappolano la tua anima, e non c'è possibilità di ritorno alla luce. Il film comincia con un giovane che commette un omicidio/suicidio, lo spettatore non capisce all'inizio cosa sta accadendo, lo capirà quando appunto, le cose cominceranno a prendere una brutta piega. Mia è però in cerca della verità sulla morte di sua madre che si è suicidata due anni prima. C'è una mano, si dice appartenuta a una medium, se tu la stringi puoi vedere lo spirito di un morto, ma devi farlo entro pochissimo tempo. Quando però il tempo del gioco comincia ad aumentare, le cose si fanno difficili, Mia  stessa capisce di aver oltrepassato un limite invalicabile, e cerca una strada

Schegge di Follia

  In questo periodo sto raccogliendo diversi film per il rewatching e la recensione alla fabbrica, e stasera tocca a un altro film, che in america ha raggiunto lo status di cult movie: Heathers, da noi chiamato con il titolo Schegge di follia. Veronica fa parte del gruppo delle tre ragazze più popolari della scuola, chiamate heathers, un giorno conosce JD di cui si innamora ma deve tenere all'oscuro le stronzissime amiche perché altrimenti rischia di perdere il suo status, finché lui non la convince a inscenare finti suicidi per uccidere le persone che gli stanno più antipatiche. La ragazza accetta perché non ne può più di far parte degli scherzi crudeli delle amiche, il suo è un atto di ribellione, ma si accorgerà che la vera ribellione non sta nell'uccidere chi ti sta antipatico, ma nel non farlo e capirà che la cosa più importante è essere se stessi ed è anche giusto che sia così, perché nonostante questi delitti, le cose non cambiano, chi è stronzo mica diventa amorevole, r

Assassinio a Venezia

  Da quando Kenneth Branagh   ha deciso di adattare la serie di Poirot di Agatha Christie  secondo me, ha perso un po' del suo fascino... Mi spiego meglio, questi film non mi dispiacciono, per carità ho visto titoli ben peggiori nella mia vita e quest'anno, però c'è il però... E ve lo spiego subito il mio però, non è la prima volta che Branagh gira dei gialli, tra quelli da lui diretti ho adorato  L'altro Delitto  che ha interpretato con l'allora moglie oltre ad essere una bravissima attrice Emma Thompson , ci sta riprovando con la regina del giallo, e i film non sono della stessa qualità. Comunque, anche se mi piaciucchiano, è sempre un piacere guardare un film di Kenneth Branagh , autore che seguo ormai da trent'anni e che è entrato ormai nel mio olimpo. Devo dire però che Branagh  indossa i baffoni di Poirot (nella serie che mia madre guardava erano baffetti) in maniera decisamente comica, non posso guardarlo con questi baffoni, perché rischio sempre di scopp

Boys don't Cry

ATTENZIONE, LA RECENSIONE E' INTRISA DI SPOILER, PRIMA DI LEGGERLA SI CONSIGLIA LA VISIONE DEL FILM.  Film tratto da una storia realmente accaduta nei primi anni novanta in America, è la storia di una ragazza che si finge maschio e che si innamora ricambiato di un altra ragazza, Brandon Teena  che soffre di una crisi di genere, e nella mente si sente a tutti gli effetti un ragazzo, si veste come un ragazzo, si comporta come un ragazzo, ma differentemente dai ragazzi veri, ha una dolcezza a cui è impossibile resistere. Non finirà bene...perché le sue bugie verranno portate alla luce da una serie di eventi, e due dei ragazzi lo stupreranno brutalmente.... Un film coraggioso, girato quando ancora la distrofia di genere era considerato un tabù, e vi parlo di ben ventiquattro anni fa, che ha portato alla luce il talento di una attrice bravissima come Hillary Swank , che per questo ruolo ha vinto un meritatissimo oscar. Ho finito di rivederlo proprio poco fa, e devo dire che il rewatchin

Beau ha paura

  Nuovo appuntamento con Horror Stories, la rubrica del martedì sul cinema horror della fabbrica dei sogni. e a sbarcare questa settimana nel mio bellissimo blog è l'ultima fatica di Ari Aster , Beau Ha Paura. Protagonista quasi assoluto è Joaquin Phoenix, nel ruolo di Beau , un uomo che passa letteralmente l'inferno e ha una madre ingombrante, con cui farà i conti soprattutto nel finale assolutamente folle e surreale, come lo è tutto il film. Ma di cosa ha paura Beau? Se lo rivelassi, vi rovinerei la visione, anche perché il film è costruito come un viaggio alla scoperta della paura di un uomo. E' un film difficile e complesso, secondo me ci vogliono più visioni per poterlo comprendere meglio quest'opera, devo dire comunque che Ari Aster film dopo film, dimostra di avere un talento registico sorprendente, e che non sta mai fermo a un solo tipo di horror, d'altronde fa parte della gvenerazione di registi che hanno rinnovato il genere. Film che potremmo definire un p

Qualcuno Volò sul Nido del Cuculo

  Si ritorna a recensire regolarmente alla fabbrica, (ultimamente mi sono presa qualche giorno libero per riposarmi un po') e ricominciamo con il nuovo appuntamento de Gli Indimenticabili  per i quali ho selezionato uno dei capolavori imperdibili nella storia del cinema: Qualcuno Volò sul Nido del Cuculo  diretto nel 1975 dal regista ceco Milos Forman. Randle Patrick McMurphy viene internato in manicomio per aver avuto rapporti sessuali con una minorenne, e evitare il carcere, non si accorgerà che entrerà in un carcere ben peggiore di quello normale, tutto questo per colpa della terribile capo infermiera Mildred Ratched , che tratta come un despota i malati. Randle porterà scompiglio nel reparto grazie ai suoi comportamenti ribelli, che ben presto aiuteranno anche gli altri malati a prendere coscienza di esseri umani, e non di oggetti come li trattava la Ratched , che farà di tutto per farla pagare e Randle, soprattutto quando anche gli altri pazienti si oppongono alla sua rigida d

El Conde

 Si torna con notevole ritardo, mi scuso a riguardo, e lo faccio con un film particolarmente curioso e intrigante, El Conde , ultima fatica di Pablo Larrain. Protagonista di questo film è Augusto Pinochet , uno dei più feroci dittatori mai esistiti, ma non si tratta di un biopic, e conoscendo Larrain   si potrebbe pensare a questo no, è una satira, un film grottesco, una commedia horror, dove Pinochet è un vampiro, sopravvissuto alla sua stessa morte, e ogni notte, succhia il sangue di giovani donne per continuare la sua vita eterna. Si tratta ovviamente di un film satirico, a tratti grottesco, ma girato talmente bene e scritto ottimamente da risultare uno dei films più divertenti dell'anno. La sua costruzione in narrazione che comincia durante gli anni della rivoluzione francese, ne accentua il suo lato grottesco e caricaturale. Larrain   non vuole fare un biopic su Pinochet , ma una feroce satira che prende per il culo questo dittatore, riuscendo a non prendersi sul serio e facen