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El Conde


 Si torna con notevole ritardo, mi scuso a riguardo, e lo faccio con un film particolarmente curioso e intrigante, El Conde, ultima fatica di Pablo Larrain.




Protagonista di questo film è Augusto Pinochet, uno dei più feroci dittatori mai esistiti, ma non si tratta di un biopic, e conoscendo Larrain  si potrebbe pensare a questo no, è una satira, un film grottesco, una commedia horror, dove Pinochet è un vampiro, sopravvissuto alla sua stessa morte, e ogni notte, succhia il sangue di giovani donne per continuare la sua vita eterna.
Si tratta ovviamente di un film satirico, a tratti grottesco, ma girato talmente bene e scritto ottimamente da risultare uno dei films più divertenti dell'anno.
La sua costruzione in narrazione che comincia durante gli anni della rivoluzione francese, ne accentua il suo lato grottesco e caricaturale.
Larrain  non vuole fare un biopic su Pinochet, ma una feroce satira che prende per il culo questo dittatore, riuscendo a non prendersi sul serio e facendo ridere di gusto gli spettatori.
Bisogna fare dell'ironia, e Pablo Larrain dimostra di riuscirci alla grande.
Ogni tanto fare un film satirico può andare bene, sempre ovviamente se il regista sappia maneggiare bene le tematiche del film e i personaggi.
Qui Pinochet ha 250 anni, e ha ancora voglia di uccidere, nonostante le persone attorno a lui compresi i nipoti, gli consigliano di non farlo più.
I familiar, decidono di farlo esorcizzare da una suora, ma questa si lascia sedurre dal vampiro e ne succhia il sangue divenendo anche lei un vampiro, Pinochet la uccide decapitandola non appena scopre che si è fatta vampirizzare per conto del vaticano.
Alla fine uccide tutti, fino a che il cerchio della vita non ritorna sui suoi passi, e un altro piccolo Pinochet riprende vita.
Visto su Netflix, mi è parso un lavoro ottimo che mi ha dato l'impressione che Larrain ha fatto il suo personale Dottor Stranamore, ma forse lo penso solo io.
Mi è piaciuto molto, l'ho trovato divertente.




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