La fabbrica dei sogni

  Dopo aver letto la recensione da Bollicina , ho deciso di dare una chance a questo biopic, perfetto per partecipare alla notte degli oscar, ultimamente  inclusiva verso le minoranze, quali afroamericani, gay e via dicendo. Ci troviamo davanti a un film che potete benissimo trovare su Netflix  e guardarlo tranquillamente sul vostro pc,, anche perché la storia che narra non è affatto male. Dobbiamo comunque guardarlo perché ha avuto la nomination per il miglior attore protagonista, che interpreta Bayard Rustin , attivista nero e omosessuale, che organizzò la famosa marcia su Washington dove Martin Luther King  disse la famosa frase I have a dream . Il film narra tutte le traversie, le difficoltà e il lunghissimo cammino per organizzare due giorni di protesta per la lotta dei diritti civili degli afroamericani, cosa che ai bianchi non andava giù in quanto volevano dargli soltanto una giornata. Rustin  ovviamente non si è arreso, e ha continuato la sua lotta per la difesa di quei diritti

  Per la seconda recensione della giornata, ho pensato bene di parlare di un film il cui regista ha fatto coming out riguardo alla sua conversione di cambiamento di sesso, e quale buona occasione per girare un opera autobiografica, dove parla di sè, della sua difficile adolescenza, del rapporto molto forte che aveva con sua madre, e molto difficile che aveva con suo padre, del sentirsi maschio in un corpo di femmina? L'immensità , parla di tutti questi argomenti delicati, e lo fa addirittura con allegria e gioia, ci sono parecchi numeri musicali, dalle canzoni di Raffaella Carrà , vero e proprio idolo di mamma ad Adriano Celentano  tanto per fare un esempio. Però, sappiamo quante insidie ci sono nelle opere personali, e spesso e volentieri c'è sempre qualcosa di imperfetto. Sono d'accordo con i numeri musicali, sono d'accordo con l'allegria, ma certi argomenti così delicati avrebbero meritato una storia ancora più delicata, che toccasse corde in cui  lo spettatore p

  Chi se lo poteva immaginare che la terza puntata di The Equalizer , che come dice la locandina del film sarebbe stato il capitolo finale, fosse tutto ambientato in Italia? Eppure ho avuto durante la visione, è stato anche l'ultimo film del giorno che l'ho visto la piacevolissima sorpresa di trovare attori italiani che vi partecipavano. Posso sostenere che non tutti i film cosidetti d'azione sono vuoti e superficiali, questo film ha dei contenuti una storia, capaci veramente di incollarti alla poltrona dall'inizio alla fine, poi Denzel Washington come protagonista è perfetto, e vale la pena di guardare un suo film, perché innanzitutto è bravissimo, poi perché la saga di equalizer, che è in effetti una trilogia è decisamente cazzuta. Poi vogliamo mettere anche Remo Girone , il medico che lo aiuta e diventa amico suo? Vogliamo anche mettere la sua lotta alla camorra per liberare la città da tutto questo marcio? Vogliamo mettere anche i collegamenti esterni con gli stati

  Continua la mia personale rassegna sulla mitica per me Whoopi Goldberg , attrice amatissima, e quasi dimenticata, con mio grande rammarico. Siccome io voglio che la si ricordi, sto guardando e recensendo per voi i suoi film, inserendoli alla fabbrica, tanto per non dimenticarla, anche perché non si è affatto ritirata dalle scene e ogni tanto esce qualche suo film. Questa settimana ho pensato di guardare e recensire per voi un film che non avevo mai visto (su letterboxd era in watchlist devo dire) Una Moglie Per Papà  dove ha recitato con il compianto Ray Liotta  e interpreta una bambinaia, che entra in empatia con la piccola di casa a cui è morta la mamma, all'inizio non parla perché prova molto dolore per l'assenza della mamma, molte bambinaie arrivano e queste se ne escono dalla porta, sembra che sia un impresa quasi impossibile trovare quella giusta, finché davanti all'uscio di casa non arriva Corrina Washington , una donna di colore che pare sia intelligente e molto p

  E si continua con le recensioni, questa è la seconda del giorno, con il ritorno con un graditissimo amico, direttamente dalla 20CenturyFox  e la Dreamworks  torna il mitico Po  del terzo capitolo dell'amatissimo franchise Kung Fu Panda . Avevo notato l'uscita del quarto capitolo che arriverà prestissimo alla fabbrica, e ho controllato se per caso era presente il terzo, non vedendolo, ho pensato benissimo di recuperarlo, tanto che su letterboxd non l'ho neanche messo in watchlist (c'è ovviamente in quarto che attende di essere guardato ovviamente). Terzo film d'animazione che vedo quest'anno, e devo dire che mi piacciono talmente tanto da divertirmi un mondo, per questo li guardo, soprattutto quelli con dei contenuti intelligenti e non banali. Quindi, potevo esimermi dal non guardarlo e recensirlo alla fabbrica? Non sia mai, e per vostra gioia e sollucchero, ecco la recensione del terzo episodio molto toccante, coloratissimo e divertentissimo di Kung Fu Panda 3

  Cominciano ora, con un po' di ritardo ma non importa, le recensioni quotidiane ai film che vedo ogni giorno per ora, e questa è la prima delle tre che scrivo. Si tratta di una commedia intelligente, esilarante e carinissima, dove ci sono delle attrici che mi piacciono molto, che sono Jane Fonda e Diane Keaton , con altre che apprezzo anche molto, che sono Candice Bergen e Mary Steenburger. Insieme interpretano quattro amiche, che ogni mese si riuniscono per leggere un libro, e la storia che sto per raccontarvi, racconta in cui le quattro amiche si riuniscono per leggere le cinquanta sfumature di grigio scritto da EL James , che poi leggeranno anche gli altri libri della trilogia. In questo periodo di lettura, vedranno sconvolvere la loro vita, chi trova un nuovo amore, chi cerca di riconquistare il marito con un corso di ballo e con una notte di passione, chi cerca di cominciare una relazione con un vecchio amore perduto, chi si innamora di un pilota che la conquista con un sacco

Terza e ultima recensione di oggi, e per l'occasione ho scelto questo splendido e meraviglioso film, che ho visto qualche giorno fa colpendomi positivamente. Adattamento del romanzo omonimo di Rachel Joyce , è la storia di un viaggio di speranza e illuminazione che compie un uomo, per poter andare a visitare una donna malata di tumore dopo aver parlato con la nipote. Harold Fry  non è certo uno stinco di santo, ha tante cose da farsi perdonare, ma c'è un segreto che la moglie gli ha celato, soprattutto dopo la morte tragica del figlio, che ha cambiato la sua concezione della vita, da allora nulla è stato come prima. Tutti i personaggi sono descritti in maniera veritiera e realistica, nessuno è buono o cattivo, tutti hanno scheletri nell'armadio che piano piano ripiombano, soprattutto quando Harold  compie il suo viaggio a piedi per raggiungere quella donna. Dentro di se, ho avuto la percezione che chiedesse il perdono per la morte del figlio, che cercasse soprattutto quella

  Un cartello della droga chiede al governatore una tregua, che questi non accetta per ovvie ragioni.  Un uomo di quella banda purtroppo muore ed è il parente del capo, questo fa si che scatti la vendetta nei confronti di Doc  il governatore, che per ovvie ragioni ha rifiutato la tregua. Adesso dovrà lottare per salvare e proteggere la cosa che più ama al mondo: sua figlia Dixie , presa di mira dal capo del cartello. Un piccolo film d'azione, che è anche capace di incollarti alla poltrona, non dura molto, ha anche una trama thriller capace di intrigare lo spettatore, il che è anche un bene; considerato che il protagonista praticamente non si può fidare di nessuno apparte la sua famiglia. E deve lottare per quella famiglia, prima che sia troppo tardi, prima che soccombano e si ritrova solo senza affetti, deve essere capace di dimostrare tutto l'amore che ha dentro di se; soprattutto contro quelle persone che si fanno vedere amiche e non lo sono. Anche ai piani alti ci sono perso

  Continua la saga di James Bond alla fabbrica, con il sequel che avevo già visto in precedenza, ma non ho recensito, infatti, l'ho messo nella rubrica Riguarda & Recensisci  per poter essere presente, dato che per ora sto facendo la mia personale rassegna sull'agente segreto più famoso e celebrato del mondo.  Devo dire che è una cosa che mi sta piacendo molto, anche perché la rubrica dei ripescaggi, arriva per due giorni alla settimana, e i film che devo riguardare per inserirli alla fabbrica di solito sono i primi che hanno l'onore della revisione per poi essere recensiti subito dopo. Andiamo al dunque: questo è il sequel del reboot, apparso venerdì scorso alla fabbrica, ma stavolta i piani per James Bond sono ben diversi, perché deve sventare un colpo di stato ordito da un pericolosissimo trafficante che ha il volto di quell'attore straordinario francese che risponde al nome di Matheu Amalric  ed è davvero spietato nei suoi piani, non  sarà certo facile sconfigge

  Sorpresa! Per la terza recensione del giorno ho pensato bene di recensire un film la cui locandina era rimasta a caldo per parecchio tempo sul wall del mio blog, e allora torna la rubrica Horror Stories per poterlo recensire e parlarvene. E' certamente un film che non mi è dispiaciuto, anche se devo dire potremmo inserirlo più nella categoria fantastico che horror, comunque sia, qualche brividino lo da, ma è inutile negarlo, è un prodotto della piattaforma Netflix , di conseguenza non potete certo aspettarvi un capolavoro, o un film particolarmente riuscito. Eppure non è affatto male, considerato che i protagonisti sono due pargoli che si trovano alle prese con una lotta per la sopravvivenza, il loro alter ego, è una strega che li ha intrappolati in un castello. Si sembra una favola eh? In effetti, in un certo senso lo è, ad aiutare il nostro piccolo protagonista un altra ragazzina che è rimasta intrapppolata anche lei nel castello della strega. I due bambini si chiamano Alex e Y

  L'anno scorso è uscito sulla piattaforma streaming Amazon Prime , il quarto capitolo de I Mercenari , la serie action ideata da Sylvester Stallone , che mi sono tenuta in caldo per una serata leggera all'insegna non della tamarraggine, quella non centra niente, ma per riposare il cervello tra una visione cinefila impegnativa e l'altra, come spesso accade a tutti noi che guardiamo tantissimi film, ogni tanto si stacca la spina. Certo questo in confronto agli altri tre film della saga è un giocattolone strapieno di difetti, ma che ci importa, lo ho usato soltanto come deterrente per puro e semplice svago, nient'altro. Ci dobbiamo però rendere conto che dobbiamo anche spaccare il capello in quattro, quando si tratta di recensire, questa è ovviamente la parte più difficile, ma è necessaria se si vogliono fare recensioni serie. Per me, che già in giro non avevo letto recensioni entusiastiche, lo devo ammettere, è un film vuoto, senza sostanza. Se già con i primi due c'

  Torna alla Fabbrica, uno dei registi giapponesi più amati per la rassegna annuale de #LaPromessa2024 , che tanti film vi ha fatto conoscere, e soprattutto MI ha fatto conoscere, e sono felice di constatare che ci troviamo davanti a un altro capolavoro della settima arte. L'ho visto ieri di pomeriggio per poterlo recensire oggi. La storia narra di due persone che si chiedono aiuto a vicenda per un debito ma poi si innamorano perdutamente tanto da non poter vivere l'uno senza l'altro, e questo farà scattare la legge di condanna giapponese contro l'adulterio, che crocefiggerà i due amanti. Vi basta per guardare questo piccolissimo ma straordinario film? Ho amato il modo in cui Mizoguci  ha messo in scena la storia, e con quanta maestria ha reso rispetto ai suoi personaggi, ricostruendo la società antica giapponese, con i suoi usi retrogradi, che ovviamente ha criticato, perché non puoi narrare una storia senza prima cercare un punto di vista in essa. Kenji Mizoguchi  lo

  Continua l'operazione di recupero dei film di François Ozon  che mi sono persa per strada e non ho visto, e così l'altra mattina ho voluto guardare questo film, Tra David e Alexis  comincia come un amicizia, per poi trasformarsi in amore, e calarsi in una tragica vicenda di gelosia e abbandono per poi trasformarsi in tragedia. I film di François Ozon , soprattutto quelli più belli sono così, protagonisti sono due ragazzi, David e Alexis  che nell'estate dell'85, a causa di un incidente in barca si conoscono e scoprono l'amore, il primo è già maggiorenne e gestisce il negozio del padre venuto a mancare con la madre, l'altro è minorenne e lo assume nel suo negozio. I due giovani legano molto, tanto che il più piccolo diviene uno di famiglia, voluto bene anche dalla madre, e passeranno insieme una estate indimenticabile, con una folle e alquanto strampalata promessa: il primo dei due che morirà ballerà sulla tomba dell'altro. David pensa che questa promessa s

 Cosa c'è di meglio di un film d'animazione scritto, prodotto, e doppiato da Adam Sandler?  Lo devo dire, questo attore, che è la mia scoperta dell'anno, mi ha letteralmente folgorata, e perciò l'altro ieri, ho voluto guardare questo film, perché pensavo che l'avesse solo doppiato, poi dopo la visione ho avuto la piacevole sorpresa che lo ha anche scritto e prodotto, per poi inserirlo su Netflix. Per la precisione, è una produzione Netflix , ma è anche un film delizioso, con dei contenuti capaci anche di far riflettere i più piccini, ma anche gli adulti, soprattutto quelli che non hanno ancora dimenticato com'è che si è essere bambini. Certo l'animazione è in 3D, e per un prodotto Netflix , non puoi certo aspettarti l'animazione Disney o Dreamworks , ma se non hai molte aspettative e ti accontenti di svagarti, il film va anche bene così. La storia racconta di una classe, in cui l'amatissima insegnante aspetta un bambino, e perciò deve passare un peri

  Sbarca finalmente alla fabbrica, uno dei film più divertenti, spensierati e allegri degli anni novanta, primo dei due appuntamenti settimanali con la bellissima rubrica Riguarda & Recensisci  dove recensisco i film che ho visto ma che non ho ancora recensito nel mio blog. Lo devo dire, è stato la migliore sveglia mattutina della giornata, allora, la trama racconta di quattro amiche che ai tempi del college si erano promesse che non si sarebbero mai perdute, ma si sa poi come va il mondo e soprattutto la vita, ognuna di loro ha preso la propria strada, chi è diventata attrice, chi è rimasta casalinga oppure donna d'affari, si reincontrano in occasione di un fatto tragico. C inthya , una di loro, si è suicidata dopo essere stata piantata dal marito per una donna più giovane e bella, e così Brenda, Elise, e Annie  dopo il funerale, si riuniscono in un bar e parlando di come per ora proseguono le loro vite, si rendono conto che tutte e tre hanno lo stesso identico problema dell&#