Questo è un film particolare.
Per chi non conosce certo cinema magari potrebbe trattarsi di qualcosa di nuovo, ma quanti film sul doppio sono stati girati?
La trama surreale e a tratti delirante lo mette a confronto con opere di registi come Lynch, tanto per fare un esempio, il cui tema del doppio si ripercuote in quasi tutta la sua filmografia, eppure questo film con Jessie Eisemberg non ha il sapore di già visto e rivisto, il che potrebbe essere più un pregio che un difetto.
Chiaramente ci sono parecchie influenze cinematografiche, lo si capisce per tutta la durata della pellicola, ma allo stesso tempo mette in scena - grazie alla bravura di Eisemberg - un personaggio stralunato, bizzarro, timido, come Simon James, continuamente vessato sia in famiglia che sul lavoro, un giorno trova il suo posto nell'autobus che prende per andar a lavoro, da un altro uomo, James Simon uguale in lui in tutto e per tutto, ma con una differenza: lui è spiccato, estroverso e molto bravo al lavoro, e con le donne ci sa decisamente fare, però minaccia di rubagli la vita e soprattutto la donna.
Quando arriva il suo doppelganger, le cose si complicano ulteriormente nella sua vita.
Se prima era semplicemente vessato, adesso rischia di mettersi in guai ben più seri, perchè sembrerebbe che al lavoro nessuno lo conosca.
Così Simon deve fare di tutto per risolvere la situazione e riprendersi la vita come?
Dovrà guardare dentro se stesso per scoprirlo, e forse anche negli occhi di chi lui ama.
Richard Ayoade costruisce una trama labirintica in apparenza senza un filo logico, ma è solo una sensazione, man mano che il film procede si capisce poi come Simon è arrivato a questo punto, ma è una cosa che lo spettatore davanti al film se ne accorge in maniera lieve, ovviamente bisogna stare attenti altrimenti si rischia di perdere il filo del discorso.
Un film che ho apprezzato molto soprattutto per come è costruita la trama, una regia attenta a creare la giusta suspance, e un protagonista bravissimo; non è sempre facile riuscire a cambiare registro interpretando due volti di un personaggio, lui ci riesce molto bene.
Altrettanto brava Mia Wasikowska, stralunata e confusa ragazza tanto amata sia da Simon, che dal suo alter ego James che lei preferisce al primo.
Film tratto dal romanzo Il Sosia di Fëdor Dostoevskij da sottolineare.
Voto: 7
Per chi non conosce certo cinema magari potrebbe trattarsi di qualcosa di nuovo, ma quanti film sul doppio sono stati girati?
La trama surreale e a tratti delirante lo mette a confronto con opere di registi come Lynch, tanto per fare un esempio, il cui tema del doppio si ripercuote in quasi tutta la sua filmografia, eppure questo film con Jessie Eisemberg non ha il sapore di già visto e rivisto, il che potrebbe essere più un pregio che un difetto.
Chiaramente ci sono parecchie influenze cinematografiche, lo si capisce per tutta la durata della pellicola, ma allo stesso tempo mette in scena - grazie alla bravura di Eisemberg - un personaggio stralunato, bizzarro, timido, come Simon James, continuamente vessato sia in famiglia che sul lavoro, un giorno trova il suo posto nell'autobus che prende per andar a lavoro, da un altro uomo, James Simon uguale in lui in tutto e per tutto, ma con una differenza: lui è spiccato, estroverso e molto bravo al lavoro, e con le donne ci sa decisamente fare, però minaccia di rubagli la vita e soprattutto la donna.
Quando arriva il suo doppelganger, le cose si complicano ulteriormente nella sua vita.
Se prima era semplicemente vessato, adesso rischia di mettersi in guai ben più seri, perchè sembrerebbe che al lavoro nessuno lo conosca.
Così Simon deve fare di tutto per risolvere la situazione e riprendersi la vita come?
Dovrà guardare dentro se stesso per scoprirlo, e forse anche negli occhi di chi lui ama.
Richard Ayoade costruisce una trama labirintica in apparenza senza un filo logico, ma è solo una sensazione, man mano che il film procede si capisce poi come Simon è arrivato a questo punto, ma è una cosa che lo spettatore davanti al film se ne accorge in maniera lieve, ovviamente bisogna stare attenti altrimenti si rischia di perdere il filo del discorso.
Un film che ho apprezzato molto soprattutto per come è costruita la trama, una regia attenta a creare la giusta suspance, e un protagonista bravissimo; non è sempre facile riuscire a cambiare registro interpretando due volti di un personaggio, lui ci riesce molto bene.
Altrettanto brava Mia Wasikowska, stralunata e confusa ragazza tanto amata sia da Simon, che dal suo alter ego James che lei preferisce al primo.
Film tratto dal romanzo Il Sosia di Fëdor Dostoevskij da sottolineare.
Voto: 7
forse non un film del tutto riuscito, però anche a me non è dispiaciuto.
RispondiEliminaNon è un capolavoro però si fa volere bene va ^_^
EliminaStavo per vederlo ieri sera...poi dato il tema abbastanza particolare ho deciso di puntare su qualcosa di più leggero! Ma nei prossimi giorni non mi scapperà... :)
RispondiEliminaNon fartelo scappare, il film merita almeno una visione ;)
EliminaUn film che mi ha incuriosito veramente tanto, che non mi è piaciuto nel senso estetico del temrine ma che ho trovato intrigante e profondo.
RispondiEliminaHo avuto le stesse sensazioni anche io :)
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