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007 - Vendetta Privata

 

Secondo e ultimo film di 007 interpretato da Timothy Dalton, e stavolta non si tratta di una operazione per salvare il mondo, ma di un affare personale legato ad uno stupro.
Gli toglieranno la licenza di uccidere, gli toglieranno la possibilità di far giustizia a una donna a cui le è stata tolta la possibilità di essere felice.




E si tratta di un affare personale, una vendetta privata, che deve essere svolta in maniera tale da non far capire nulla ai servizi segreti che vigilano sempre,  nonostante tutto; perché? Perché James Bond è il miglior agente dell' MI6, e se lo perdono sono problemi che si presentano, in  maniera eccessiva.
Quindi devono fare in modo che  tutto fili liscio anche se ufficialmente non appartiene più all' MI6.
I nemici sono tanti e pericolosi, sconfiggerli non sarà certamente facile, perciò deve infiltrarsi e scoprire cosa nascondono, una volta smascherati, avrà tutte le possibilità di questo mondo per poter vendicare la sua amica e darle una degna giustizia.
Un film che decisamente mi ha intrattenuta bene, ma rispetto a 007 - Zona Pericolo, non è certamente uno dei migliori della saga.
Anche se devo dire alcune trovate sono più efficaci delle altre, comunque non aggiunge nulla di nuovo, nè alla saga, e nemmeno al personaggio di James Bond, che qui risulta un po' ingessato rispetto al film precedente.
Cioè, si vede chiaramente che sia la saga che James Bond  hanno bisogno di un rinnovamento, che arriverà ovviamente verso la metà fortunatamente degli anni novanta, con un nuovo attore Pierce Brosnan che darà nuova luce e più appeal alla saga.
Un film che nonostante i difetti non è male, ma non è neanche indimenticabile come sembra.
Si ritornerà venerdì prossimo con Roger Moore e i suoi sette film di 007 per sette settimane di assoluto divertimento, non mancate.
Buona Visione.






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