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La Corona di Ferro

 

Questo è uno di quei film che mi ha fatto conoscere il mio maestro di cinema, come chiamo affettuosamente Martin Scorsese, e ho conosciuto tramite il suo documentario il mio viaggio in Italia.
Lui ne parla sempre come una fiaba che gli scalda il cuore ogni volta che lo vede, ed effettivamente la sensazione che ho avuto è stata proprio quella di una fiaba; capace oltre di scaldare il cuore anche di coinvolgere tutti i sensi che appartengono all'essere umano.

Personalmente penso che ognuno di noi, quando guarda un film, e soprattutto quando lo osserva, riporta in se, silenziosamente tutte le sensazioni e le emozioni che una pellicola gli suscita, ed è una  cosa bellissima da esprimere, soprattutto per una pellicola così datata.
Il film è uscito ai tempi del fascismo, nel 1941, quando il cinema in Italia, come tutte le altre arti erano sotto il controllo del regime; eppure, è un film tanto semplice che guardarlo davvero ti scalda il cuore, e fa anche sognare.
Ma quanto è bello quando un film fa sognare non è vero?
Ed è anche bello quando un maestro della settima arte lo dice esplicitamente, e questo significa qualcosa, perché se non fosse così la pellicola prima non avrebbe alcun valore, poi a parte il fatto che ognuno di noi ha delle percezioni diverse, bisogna anche riuscire a percepirle.
Guardando La Corona di Ferro, ho capito sin da subito che era un film fantastico, e in Italia fantastici non se ne fanno mica, e sarebbe ora che li facessero, anche oggi, perché non si deve mai perdere l'abilità di farlo il fantastico.
Non solo il fantastico, tutti i generi cinematografici, perché è importante farli.
Buona Visione.



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