Passa ai contenuti principali

Arrivederci Ragazzi

 

Cominciano le recensioni di oggi, primo film recensito è parte della rubrica settimanale che arriva per due volte, Riguarda & Recensisci, dove recensisco film visti in precedenza e non ancora presenti alla fabbrica.



Questo venerdì tocca a uno dei film più dolenti di Louis Malle, autore cinematografico di cui ho una grandissima stima: Arrivederci Ragazzi, uscito nel 1987, e vincitore a Venezia del leone d'oro.
Un altro grande film potremmo dire, un capolavoro per essere più precisi, dove si narra dell'amicizia tra due ragazzi in un collegio cattolico, durante l'occupazione tedesca in Francia.
Due ragazzi che sono, uno cattolico l'altro ebreo, che arriva in collegio sotto falso nome per salvarsi la vita.
I film che raccontano la Shoah sono sempre difficili, sono anche molto toccanti, e questo con due ragazzi lo è decisamente di più.
Perché è inutile tergiversare, la seconda guerra mondiale è stata qualcosa che non sarebbe mai dovuta accadere, ma, come sapete, noi non abbiamo né il potere di decidere, né la follia di un dittatore che voleva conquistare il mondo attraverso l'odio e la distruzione.
Ed è proprio questo che accade durante il secondo conflitto mondiale, dove il ragazzo ebreo verrà poi imprigionato dai nazisti per colpa di un altro ragazzino che accusato di mercato nero si vendica facendo la spia.
Una bambinata è vero, ma credo che questo ragazzino non abbia ben compreso cosa ha fatto, e se lo ha capito, allora è di una cattiveria allucinante.
Credo che narrare l'innocenza in una cruda realtà come quella della seconda guerra mondiale sia di gran lunga la cosa più difficile che si possa fare, Louis Malle, ci riesce benissimo, perché certamente non è mai facile lavorare sul set con dei bambini.
Perché non è un evento felice quello che si racconta, è un evento tragico, tragico, come lo può essere quello della seconda guerra mondiale, che tanto sangue ha sparso nel mondo.
La seconda guerra mondiale è stata qualcosa che nessuno potrà mai dimenticare, e narrarla attraverso l'amicizia di due bambini, è qualcosa che non può essere sottovalutata.
Un film grandissimo, un opera cinematografica da recuperare e da far vedere anche ai bambini, per sensibilizzarli su qualcosa che non dovrebbe mai accadere.
Buona Visione.




Commenti