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Il Maestro Giardiniere

 

Paul Schrader, per chi segue da sempre il cinema lo conosce bene, soprattutto il suo operato e le collaborazioni con grandi maestri della settima arte tra cui Martin Scorsese.
Ultima recensione di oggi, e ho scelto proprio il suo ultimo lavoro da regista: Il Maestro Giardiniere, film su un rapporto simbiotico tra un giardiniere con un passato da dimenticare, il cui corpo è pieno di dubbi tatuaggi, anche di svastiche tanto per fare un esempio, e una ragazza che è arrivata proprio nella tenuta in cui lavora chiamata dalla prozia, perché la madre non gliel'ha fatta vedere per moltissimo tempo.

Lo scopo della prozia sarebbe  apparentemente ricostruire i rapporti con la pronipote perduta, ma in realtà, quando capisce che tra colui che la deve fare lavorare nasce un rapporto affettivo li allontana in malo modo offendendo la nipote chiamandola con appellativi che certamente la ragazza non merita.
Il giardiniere però capisce che la ragazza si trova nei guai per colpa del fidanzato, allora passa dalle parole alle azioni, e non sarà certamente una bella cosa.
Come sempre nel cinema di Paul Schrader, le storie e i personaggi non sono del tutto puliti, ma è anche vero che le ingiustizie che subiscono li portano a fare scelte a volte disperate, altre volte controcorrenti, di certo questi protagonisti non sono degli stinchi di santi, e ovviamente non si possono biasimare se ricorrono alla violenza per risolvere i problemi.
Ancora una volta Paul Schrader ci regala un grande film, capace sia di far riflettere, sia di indignare lo spettatore, soprattutto sul comportamento poco corretto della prozia, che si rivela falso e ipocrita, lei voleva solamente controllare la pronipote, non erano del tutto sincere le sue intenzioni, e lo si capisce verso la fine, ma quando ormai il rapporto tra il giardiniere e la ragazza si rivela ancora più profondo non c'è ormai nulla da fare; loro andranno a vivere insieme anche se la zia non è d'accordo.
Un film diretto benissimo da un autore ancora capace di narrare per immagini, con un cast di attori in formissima, ci regala un thriller capace di incollarti letteralmente alla poltrona.
Paul Schrader è, e sarà sempre una garanzia, ormai è un maestro come il grande Marty, quindi guardate questo grande thriller, vi sorprenderà.
Buona Visione.






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