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L'Agguato - The Ghosts of Mississippi

 

Continua la mia rassegna dedicata a Whoopi Goldberg, ci sto prendendo gusto, anche perché i film interpretati da questa attrice mi stanno piacendo molto, e quindi continuo.
Anche questa settimana è presente alla fabbrica con una storia realmente accaduta, non siamo più dalla parte della commedia, ma da un evento, la morte di un attivista dei diritti dei neri Medgar Evers da parte di un bianco sostenitore della supremazia della sua razza,Byron de la Begwith i cui primi processi sono stati annullati, anche grazie alle giurie di parte.




Il caso verrà aperto parecchi anni dopo, anche grazie a un avvocato Bobby Delaughter che va a fondo alla storia e che all'epoca dei fatti era ancora un bambino.
L'avvocato non si arrende, e questo rischia di compromettere sia la sua carriera, sia il suo matrimonio, ma va avanti, interrogando chi allora era persino un informatore dell'FBI e ha rivoltato il classico Ku Klux Klan, tanto per fare un esempio.
Un film difficile da mandare giù ma necessario per capire anche la storia degli stati uniti d'america, più volte infangata da atti di razzismo, e il luogo dove si svolgono i fatti è fortemente razzista, quindi l'avvocato ha maggiori difficoltà a procedere ma non si arrende, perché sa che è un suo dovere fare rispettare la giustizia e colpevolizzare chi allora ha commesso un atroce delitto, sparando alla schiena un uomo innocente davanti a sua moglie e ai suoi figli.
L'avvocato sa, che il colpevole deve finire in carcere, e lo capisce anche la moglie, tanto da dargli i fascicoli necessari per aprire il caso, e stavolta con una giuria giusta.
Il colpevole pensa di farla franca un altra volta, ma stavolta le cose saranno decisamente diverse.
Rob Reiner dirige un film drammatico, incentrato sul non rispetto delle altre razze, e colpisce a fondo alla questione, anche grazie ad una acuta ricerca dei fatti, che conosce molto bene, dirigendo un film anche capace di indignare lo spettatore - vedasi la scena del bagno, dove il colpevole pensa di farla franca un altra volta - ma anche di farlo riflettere.
Se c'è una cosa che ho imparato in anni di visioni cinefile, è che se un regista ha l'acuta capacità di spiazzare lo spettatore davanti la visione di un film, ha fatto un ottimo lavoro.
E Rob Reiner ha fatto decisamente un ottimo lavoro, con un film che merita di essere visto, sia per il cast di attori, in cui spicca un bravissimo Alec Baldwin, che interpreta l'avvocato, che la nostra e alquanto inedita Whoopi Goldberg.
Avete un altro motivo per guardare questo film? Io penso che quelli che ho espresso bastano e avanzano per dare una chance a un opera molto interessante e sensibilizzante su un fenomeno che credo non terminerà mai purtroppo: il razzismo.
Buona Visione.



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