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La ragazza delle balene

Il film comincia con un antica leggenda maori raccontata da una bambina in cui il primogenito riesce a stare in sintonia con le balene, ma il nonno troppo legato alle tradizioni non si sognerebbe mai di avere come allieva quella nipote indomabile che tutti i giorni cerca di dare il suo meglio come combattimento...
Il film raccontato con una delicatezza senza pari, sottolinea quanto avvolte le leggende, le tradizioni, siano spezzate dal destino e dal fato, la regista Niki Caro riesce a raccontare una storia di coraggio e determinazione molto toccante e molto sentita Keisha-Castle Hughes è bravissima, riesce ad essere naturale e ad esprimere tutta la sensibilità e il coraggio di Paikea, la bambina protagonista del film.
Un bellissimo film diretto da una donna che sa, e che riesce a trasmettere curiosità e attenzione sin dalle prime immagini, uno degli aspetti più interessanti sono le catene di pregiudizi legate alle tradizioni, e il fato che riesce a spezzarle, dando una consapevolezza che nella vita niente è stabilito, neanche le tradizioni che vedono il maschio ad essere il prescelto come capo, stavolta dovranno ricredersi, questo è il messaggio di speranza che il film trasmette, nella vita nulla è stabilito, nulla è come te lo aspetti, perchè come la vita è imprevedibile, lo è anche il fato, non c'è nessuna distinzione e nessuna differenza di fronte a questi eventi, alla fine anche il più tradizionalista deve ricredersi.
Magistrale.

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