Uscito nel 2001 è il film che ha rivelato sia il talento del regista Turco Ferzan Ozpetek che anche l'attore Stefano Accorsi, un opera interessante, ben scritta coinvolgente, una commedia che ricorda anche alla lontana certi film di Almodovar per le fate ignoranti Ozpetek sceglie come protagonista femminile Margherita Buy, la migliore attrice italiana nel ruolo di Antonia donna che dopo la morte del marito scopre casualmente delle carte che non aveva visto e crede che Massimo (il marito di Antonia) aveva un altra donna, la sorpresa non tarderà ad arrivare, ben presto capirà che suo marito non aveva un altra donna, ma frequentava un altro uomo Michele, (Accorsi) non nascondo nulla nel rivelarlo, nonostante la gelosia iniziale e cercare di comprendere il perchè di questa relazione Michele e il suo gruppo di amici la aiuteranno a ricominciare daccapo una nuova vita sorprendente la regia di Ozpetec che accompagna con leggerezza quasi con tenerezza lo spettatore verso quel mondo, tanto da far si che ti senti già dentro il film e accanto ai protagonisti da notare anche la partecipazione di Gabriel Garko (per altro molto bravo qui) nel ruolo del gay Malato di Aids, un ruolo sofferto che Garko interpreta con naturalezza...
Così Antonia intraprende un viaggio di trasformazione, e diventa membro di quella famiglia allargata che la aiuterà a maturare e a vedere le cose in maniera più ampia allontanandosi dalla vita borghese che conduceva, gli attori sono tutti bravissimi, bellissima anche la colonna sonora firmata da brani turchi e latini, naturalmente è travolgente anche la regia di Ozpetek, che ci regala un piccolo capolavoro da collezionare, uno dei tanti del cinema italiano troppo spesso messo da parte per filmetti fracassoni americani che fanno tendenza ma che non hanno lo stesso charme e la stessa forza emozionale - apparte il fatto che il film uscì nel 2001 ed è stato uno dei grandi successi della stagione - uno dei piccoli grandi gioiellini del cinema contemporaneo davvero da collezzionare, unica nota stonata (se vogliamo essere cattivi) la scena dell'incidente potevano farla benissimo in un altro modo non prendendo spunto da ti presento Joe Black.
Così Antonia intraprende un viaggio di trasformazione, e diventa membro di quella famiglia allargata che la aiuterà a maturare e a vedere le cose in maniera più ampia allontanandosi dalla vita borghese che conduceva, gli attori sono tutti bravissimi, bellissima anche la colonna sonora firmata da brani turchi e latini, naturalmente è travolgente anche la regia di Ozpetek, che ci regala un piccolo capolavoro da collezionare, uno dei tanti del cinema italiano troppo spesso messo da parte per filmetti fracassoni americani che fanno tendenza ma che non hanno lo stesso charme e la stessa forza emozionale - apparte il fatto che il film uscì nel 2001 ed è stato uno dei grandi successi della stagione - uno dei piccoli grandi gioiellini del cinema contemporaneo davvero da collezzionare, unica nota stonata (se vogliamo essere cattivi) la scena dell'incidente potevano farla benissimo in un altro modo non prendendo spunto da ti presento Joe Black.
Il film non mi è dispiaciuto, anche se ho trovato tutta la faccenda un po' inverosimile...
RispondiEliminain effetti non è dispiaciuto neanche a me anche se veramente la scena della morte del marito potevano farla in un altro modo ^^
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