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Ovunque Nel Tempo

Ho sempre amato i film fantastici...non solo perché ti trasportano in luoghi mitologici, ma perché alcuni di essi hanno dei contenuti che ti trasportano lettaralmente in storie che hanno un sapore unico e un romanticismo essenziale.
Come questo bellissimo Ovunque nel Tempo che sto recensendo per voi in occasione delle feste natalizie per tenervi compagnia, per me ha rappresentato l'occasione di vedere un altro lavoro di un regista di cui anni fa ho ammirato una miniserie tratta dai romanzi di Wilbur Smith, La Montagna dei diamanti.

Protagonisti sono Jayne Seymour e Christopher Reeve, e sono due persone che si innamorano, ma lui proviene dal futuro e lei vive agli inizi del novecento ed è un attrice che ha una storia col suo pigmalione che in realtà la lega a se e non vuole dividerla con nessuno, alla fine i due innamorati avranno un futuro, oppure dovranno decidere se ritornare alle loro rispettive epoche?
L'inizio è folgorante, si vede una signora anziana che gli da un orologio da taschino, lui all'inizio non capisce il gesto di questa signora e si mette a ricercare anche grazie alla melodia che lei ha scelto per ricordare il loro amore.
Questo film mi è piaciuto moltissimo, mi ha sorpresa e conquistata quando l'ho visto la prima volta e mi ha trasportata davvero come dice il titolo ovunque nel tempo.
Film tratto dal romanzo di Richard Matheson e che dimostra la grandiosità della fantasia che non conosce limiti.
Un film fantastico capace anche di sorprendere, e senza dubbio uno dei più belli che ho visto quest'anno.
Mi fa piacere parlarvene proprio stasera, anche perché con tutte le recensioni che ho scritto quest'anno non ho trovato un po' di tempo per parlarvi di questo bel film.
Secondo me merita più di una visione.
Bellissimo anche rivedere il compianto Christopher Reeve, morto diversi anni fa.
Per me merita tantissimo.
Voto: 7



Commenti

  1. Con Christopher Reeve ho visto i bellissimi Superman, piccoli gioielli della mia infanzia, ma non sapevo di altri con lui protagonista, e infatti non ho visto, anche perché non è il mio genere...però son contento di questo tuo entusiasmo per questo film ;)

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  2. Per la prima volta commento qui dentro anche se ti leggo da pochi mesi. Credo che prima o poi ricupererò quest'opera se non altro perché adoro la penna che c'è dietro la storia. Faccio solo un piccolo appunto. E' Richard Matheson e non Matherson come hai scritto. Un grandissimo autore di fantascienza a cui si devono Io sono leggenda, Nato di uomo e di donna, Duel - sì il soggetto del primo inquietante film di Spielberg era suo - Regola per sopravvivere e molto altro ancora.

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    1. oh grazie per l'appunto, correggo subito, e benvenuto dalle mie parti ^_^

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