Si lo so, sono latitante e me ne rammarico, ma con questo caldo mi è assolutamente difficile scrivere recensioni, dato che da me in sicilia ci sono 30° per ora.
Cerco di tornare nel blog per poter recensire la seconda spettacolare stagione di Breaking Bad, che non solo è intrigantissima, ma supera addirittura la prima stagione in quanto a qualità.
Vince Gillian è uno con le palle, c'è poco da fare, e Walter White è ormai diventato uno dei characters a cui mi sono molto affezionata, spero di vedere molto presto la terza stagione per potervene parlare qui alla fabbrica.
Allora la seconda stagione è più lunga della prima, ci sono 13 episodi, e questo fa presagire qualcosa che potrebbe essere allo stesso tempo una buona idea oppure una cavolata assurda.
Ora voi mi chiederete, la seconda stagione vale la pena vederla?
Decisamente si, ve la consiglio con tutto il cuore, questa seconda stagione è ancora più drammatica della prima, e anche la più intricata.
Rispetto alla prima stagione però si è voluto puntare dritto all'empatia, cosa rara di questi tempi specialmente con i proseguimenti, che non sempre riescono.
Cosa differente con Breaking Bad, che sembra proseguire un discorso tutto suo, su una strada difficile, che certamente altri avrebbero toppato.
Questo non succede con questa serie tv, che è ormai entrata nel cuore a casa Lynch, e sapete che dire questa cosa è assai difficile per qualsiasi prodotto scelgo di vedere.
Breaking Bad è diversa.
In base a un certo punto di vista, che può sembrare patetico solo a chi è senza cuore, ma sfido chiunque a non immedesimarsi davanti a un personaggio coi controcaxxi come Walter White, che, non sarà mai uno stinco di santo, ma è un essere umano, con i suoi grandi problemi, un figlio con problemi di paralisi cerebrale, che adora il padre e cerca di aiutarlo per la sua lotta al cancro; non sapendo ovviamente il suo segreto: ovvero che produce e spaccia metaanfetamina.
Qui Walter diventa papà, per la seconda volta e deve combattere sempre con gli spacciatori per poter vendere la sua roba, gli scontri con Jesse non mancano nemmeno in questa seconda stagione, dove sin dall'inizio dovranno fare i conti con uno spacciatore pericolosissimo che ha il grilletto facile. Vedere l'inizio per capirlo.
Insomma, avete capito che adoro questa serie tv no?
La seconda stagione è ancora più coinvolgente della prima e anche molto più toccante.
Non si può non volere bene a Walter e alla sua famiglia, io gli voglio bene, anche con tutti i suoi difetti, resta un padre esemplare e un personaggio incasinatissimo, insomma Walter è uno di noi.
Nonostante tutto, cerca sempre di dare il meglio di se, anche se per farlo usa metodi al quanto discutibili.
Ma è un essere umano, e solo per questo va accettato così com'è.
Ci sono scene molto toccanti che colpiscono per la loro intensità.
In conclusione, la scrittura e la regia sono eccellenti, bello anche il personaggio della vicina di Jesse, che poi sul finire scopriremo che le succederà.
Ovviamente non vi anticipo nulla, per non rovinarvi la sorpresa se ancora non l'avete visto.
Da vedere Assolutissimamente.
Cerco di tornare nel blog per poter recensire la seconda spettacolare stagione di Breaking Bad, che non solo è intrigantissima, ma supera addirittura la prima stagione in quanto a qualità.
Vince Gillian è uno con le palle, c'è poco da fare, e Walter White è ormai diventato uno dei characters a cui mi sono molto affezionata, spero di vedere molto presto la terza stagione per potervene parlare qui alla fabbrica.
Allora la seconda stagione è più lunga della prima, ci sono 13 episodi, e questo fa presagire qualcosa che potrebbe essere allo stesso tempo una buona idea oppure una cavolata assurda.
Ora voi mi chiederete, la seconda stagione vale la pena vederla?
Decisamente si, ve la consiglio con tutto il cuore, questa seconda stagione è ancora più drammatica della prima, e anche la più intricata.
Rispetto alla prima stagione però si è voluto puntare dritto all'empatia, cosa rara di questi tempi specialmente con i proseguimenti, che non sempre riescono.
Cosa differente con Breaking Bad, che sembra proseguire un discorso tutto suo, su una strada difficile, che certamente altri avrebbero toppato.
Questo non succede con questa serie tv, che è ormai entrata nel cuore a casa Lynch, e sapete che dire questa cosa è assai difficile per qualsiasi prodotto scelgo di vedere.
Breaking Bad è diversa.
In base a un certo punto di vista, che può sembrare patetico solo a chi è senza cuore, ma sfido chiunque a non immedesimarsi davanti a un personaggio coi controcaxxi come Walter White, che, non sarà mai uno stinco di santo, ma è un essere umano, con i suoi grandi problemi, un figlio con problemi di paralisi cerebrale, che adora il padre e cerca di aiutarlo per la sua lotta al cancro; non sapendo ovviamente il suo segreto: ovvero che produce e spaccia metaanfetamina.
Qui Walter diventa papà, per la seconda volta e deve combattere sempre con gli spacciatori per poter vendere la sua roba, gli scontri con Jesse non mancano nemmeno in questa seconda stagione, dove sin dall'inizio dovranno fare i conti con uno spacciatore pericolosissimo che ha il grilletto facile. Vedere l'inizio per capirlo.
Insomma, avete capito che adoro questa serie tv no?
La seconda stagione è ancora più coinvolgente della prima e anche molto più toccante.
Non si può non volere bene a Walter e alla sua famiglia, io gli voglio bene, anche con tutti i suoi difetti, resta un padre esemplare e un personaggio incasinatissimo, insomma Walter è uno di noi.
Nonostante tutto, cerca sempre di dare il meglio di se, anche se per farlo usa metodi al quanto discutibili.
Ma è un essere umano, e solo per questo va accettato così com'è.
Ci sono scene molto toccanti che colpiscono per la loro intensità.
In conclusione, la scrittura e la regia sono eccellenti, bello anche il personaggio della vicina di Jesse, che poi sul finire scopriremo che le succederà.
Ovviamente non vi anticipo nulla, per non rovinarvi la sorpresa se ancora non l'avete visto.
Da vedere Assolutissimamente.
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