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Visualizzazione dei post da gennaio, 2022

Pillole di cinema #1

 Comincia la rubrica alla fabbrica chiamata pillole di cinema, dove vi saranno recensioni brevi di film visti in settimana o a inizio mese, cominciamo da due film che ho particolarmente apprezzato: Qui Rido io e I fratelli de Filippo. Si comincia con Qui Rido Io Il film di Mario Martone è tutto incentrato sulla figura di Eduardo Scarpetta autore e attore teatrale di grandissimo successo nella Napoli dei primi del 900, padre snaturato di Ben 9 figli, tra cui Eduardo, Peppino e Titina De Filippo, mai riconosciuti, tranne i tre figli nati nel matrimonio, donnaiolo che seminava figli ovunque e che ha visto finire la sua fortuna, per una causa legale per il copyright con   Gabriele D'Annunzio. Tony Servillo grandissimo mattatore di un piccolo uomo, che viene descritto con i suoi pregi e i suoi difetti con assoluta sincerità da un regista che conosce bene il materiale di cui parla il film. Bravissimi tutti gli altri attori del cast.  Giudizio ***** I Fratelli De Filippo È arriviamo al fi

The French Dispatch

  Ok, adesso tocca a me dire la mia sull'ultima fatica di Wes Anderson, autore che apprezzo molto le cui pellicole precedenti mi avevano conquistata; stavolta il buon Wes si fa prendere un pò troppo la mano e dirige un film verboso e prolisso, che personalmente ho trovato un pò pesante da seguire. Capisco che si cerca l'approvazione altrui, ma certe volte è meglio cercare un po' di ispirazione in più e fregarsene invece di puntare troppo sull'opera d'autore a tutti i costi, che poi esce fuori un pasticcio che definire esercizio di stile è un complimento. I migliori film d'autore puntano sulla semplicità, sull'empatia e l'emozione, come sono lontani i tempi de L'isola dei cani senza dubbio la sua pellicola migliore. Invece qui ci troviamo davanti a un film a episodi che non trasmette niente, solo un grande senso di noia, e raggiunti ormai certi livelli Wes Anderson non si può permettere di toppare, ma si sa, non tutte le ciambelle vengono con il buco.

Ciclo Horror Stories - Halloween Kills

  La saga di Halloween la maggioranza delle persone la conoscono bene, è un classico del genere slasher, che ha generato un sacco di sequel, prequel e remake, io devo ancora recuperarne tanti, di una cosa sono certa: la mia recensione sarà obiettiva perché pur piacendomi non appartengo a nessun fandom che si incazza strappando i capelli, se una casa cinematografica decide di fare un reboot della sua saga preferita che anzi, guarda con interesse cercando poi (appena mi tolgono il fissatore esterno) di recuperare gli altri film della saga guardandoli in religioso silenzio, come faccio con tutti i film che vedo. Allora andiamo a noi, seguito diretto del precedente film in cui si scopre che la natura di Michael Meyers è soprannaturale, e alcuni cittadini superstiti agli omicidi di tanti anni prima, riusciranno a porre fine a questa nuova ondata di sangue?  Siccome so che ci sarà un ulteriore sequel ve lo anticipo subito: Michael sopravviverà ancora, intanto Laurie è finita all'ospedale

Don't Look Up

  Poteva mancare anche la surreale pellicola di Adam Mckay con Leonardo Di Caprio e   Meryl Streep? Assolutamente no. Voi che mi leggete sapete benissimo quanto ami i film eccentrici, un pò pazzi e assolutamente fuori dagli schemi, avevo già sentito parlare di questo film già su facciali ro e mi sono detta, adesso lo guardo anche io.  Nonostante quello che si può pensare, la trama di Don't look up è molto semplice: due scienziati cercano di convincere la presidente della Repubblica donna, dell'arrivo di una gigantesca cometa che sarà in grado di disintegrare il pianeta terra e tutta l'umanità. Se all'inizio la prendono sul ridere, poi si rendono conto che a causa delle elezioni è soprattutto dell'attenzione dei media, gli conviene ascoltare e credere agli scienziati. Purtroppo quando cominciano a credere è già troppo tardi perché il fatto che doveva essere riservato diventa mediatico, scatenando un putiferio che peggiorerà le cose invece che migliorarle, finale crip

West Side Story

 Tutti noi, almeno spero, abbiamo visto il capolavoro con Natalie Wood e Richard Beymer, che ha vinto ben 10 Oscar oltre sessant'anni fa, alla cabina di regia c'è lo zio Steve, che alla vaneranda età di 75 anni ne gira il remake, un operazione rischiosa visto i precedenti, come la penso io? Spielberg, realizza un film tecnicamente riuscito, personalmente l'ho trovato un film bellissimo, anche a causa della personalizzazione della storia, non ha voluto copiare l'originale, e questo è un suo grande merito, i numeri musicali sono più colorati e travolgenti rispetto all'opera originale. L'unico cruccio? I protagonisti non hanno lo stesso carisma degli originali, e in questo il film perde rispetto all'originale. Per il resto è un film forse imperfetto, ma che si fa volere bene nonostante tutto. L'originale resta un capolavoro assoluto nella storia del cinema, e su questo credo che siamo tutti d'accordo.

The Walking Dead - Stagione 6

  Alla fine dopo anni di assenza, la sesta stagione di The Walking Dead è finalmente sbarcata alla fabbrica, come è andata? Per ora sono incasinatissima, sono caduta e mi sono rotta la spalla, perciò uso i miei smartphone praticamente per ogni cosa che devo fare, non avendo internet devo arrangiarmi con quello che ho, ma a giorni potrei tornare a casa e riprendere con moltissimo relax, il mio tam tam quotidiano.  Comunque, ieri ho terminato di vedere la sesta stagione di The Walking Dead che ho visto quasi tutta d'un fiato e devo dire che non mi è dispiaciuta affatto, anche se non è ai livelli delle primissime stagioni devo comunque dire che si fa volere bene, nonostante si nota benissimo il peso degli anni che si porta sulle spalle.  Nonostante tutto, non intendo abbandonarla come hanno fatto in tanti, avrà bsuoi difetti, non lo nego, ma gli voglio bene nonostante tutto.  La sesta stagione l'ho trovata meglio della quinta, più spigliata, e poi c'è una sorpresa che mi è pia

Ghostbusters Afterlife

    Ritorna Ghostbusters, e per il nuovo episodio in cabina di regia troviamo Jason Reitman figlio di colui che ha diretto i primi due film negli anni ottanta, per un film che segna il passaggio di consegne tra una generazione e l'altra. Stavolta sono i nipoti di uno dei vecchi cacciatori di fantasmi, che scoprono il segreto del nonno ormai defunto e diventano anche loro dej cacciatori di fantasmi, anche se la loro madre inizialmente non vuole. Sarà il fantasma del nonno a farle capire la verità e riappacificarla con il suo passato, accettando il destino dei figli e l'eredità del nonno. Al centro della storia un fantasma malefico, vecchia conoscenza della prima squadra di Ghostbusters che aiuteranno i giovani nella loro impresa per cacciarlo via.  Ci riusciranno? Questo è il vero seguito della serie Ghostbusters, un pò nostalgico ma divertente e coinvolgente al punto giusto; piacerà molto ai bambini, soprattutto a quelli che lo erano negli anni ottanta. Mi è piaciuto.

È stata la mano di Dio

  Paolo Sorrentino è un regista che ho sempre apprezzato molto, anche se fino ad oggi non mi era ancora entrato nel cuore. È Stata la mano di Dio è decisamente l'opera fresca, ispirata e molto autobiografica di Sorrentino. Ma è anche un opera, matura, coinvolgente ed emozionante dove  l'autore racconta sed stesso, a cuore aperto, e lo fa in maniera sincera e coinvolgente colpendomi finalmente al cuore. Si perché questo piccolo ma grande film, sfiora di poco il capolavoro, impossibile non affezionarsi a Fabietto, autentico alter ego di Sorrentino in cui attraverso di lui, ci narra la sua adolescenza, nella Napoli degli anni 80, fino alla catarsi finale, quando a causa di un esplosione perde i genitori, fatto che ha cambiato la sua vita per sempre. Poi c'è quella zia un po' matta, che si dice sia ninfomane, personaggio inventato per il film, che è l'unica che capisce quel ragazzo timido dalle ambizioni artistiche. In conclusione, È Stata la Mano di Dio è la migliore p

House of Gucci

  Io ve lo dico, non sarò tenera con questa recensione, ormai si vedono troppi film costruiti dove si promette tanto e alla fine hai il classico tutto fumo e niente arrosto. Le soap opera lasciamole alla tv, quando guardo un film, i voglio cinema, voglio l'emozione e il coinvolgimento.  House of Gucci ultima fatica dell'ex grande regista Ridley Scott   che da anni ha ormai smesso di dirigere grandi film, si presenta come il racconto della storia dei Gucci soffermandosi sull'omicidio di Maurizio Gucci organizzato da Patrizia Reggiani.  Ora, cosa penso del film? Volete la verità?  Bene ve la dico. Non mi è piaciuto, lo ritengo una paraculata bella e buona, i migliori risultano Lady Gaga e Al Pacino che se magna tutti, tutti gli altri ersonaggi sono caricaturale e assolutamente fuori parte, Jeremy Irons sprecato in questo film.  Come vi ho detto, l'ultima fatica di Scott non aggiunge niente alla sua filmografia e al cinema in generale.  Certe volte è meglio fermarsi quando

Ash Vs Evil Dead

  Torna alla fabbrica l'irresistibile commedia horror ricchissima di gore Ash Vs Evil Dead  che racconta le nuove avventure di Ash Williams alle prese con i malefici demoni del necronomicon, libro maledetto che lo perseguita dai tempi de La Casa e che non hanno mai smesso di perseguitato.  Nella seconda stagione appena terminata, dovrà vedersela con un demone bastardo, che entra nella pelle delle sue vittime, non vi nascondo che la lotta sarà ardua, ce la faranno i nostri amici a sconfiggerlo? In un susseguirsi di colpi di scena, non mancheranno scene di divertimento, risate e anche un pizzico di malinconia, non manca proprio niente a questa straordinaria serie tv. Promossa a pieni voti. 

Cry Macho - Ritorno a casa

  Clint Eastwood è considerato dalla sottoscritta un mostro sacro, dai tempi in cui ho visto il bellissimo I Ponti di Madison County, che considero uno dei sui capolavori assoluti, da allora non mi sono perso un film di questo straordinario regista. È ora alla veneranda età di 91 anni suonati, dimostra ancora di avere la forza di dirigere un film, grandissimo, senza dubbio, forse è dico forse, con qualche pecca, che certamente gli si può perdonare dato la qualità del suo film. Un ottimo film che a me è piaciuto molto.. Si, Eastwood   è di destra, ha un caratteraccio e via di seguito, però guardando i suoi film, spesso è volentieri mi trovo d'accordo col suo pensiero, e le tematiche dei suoi film sono molto toccanti che colpiscono al cuore lo spettatore, questo è uno dei motivi per cui seguo da ormai 26 anni questo grandissimo regista. Cry Macho è la storia di un cowboy ormai andato in pensione che accetta il lavoro di recuperare il figlio di quest'ultimo, e si deve scontrare co

Ultima Notte a Soho

  Poteva non sbarcare alla fabbrica Ultima notte a Soho? Con qualche giorno di ritardo rispetto alla visione arriva per voi l'ultimo film di Edgar Wright, mi sarà piaciuto? Di solito quando decido di guardare un film faccio una piccola ricerca per conoscere la trama, e qualche curiosità sul regista. Ultima notte a Soho si presenta come un opera diversa da quelle dirette da Edgar Wright, e mette una donna come protagonista della storia (ammetto di aver visto pochi film di Wright, cercherò di rimediare.) che possiamo definire una avventura, la protagonista è una ragazza che potreste definire sfigata, arrivata a Londra con lo scopo di frequentare una scuola per stilisti. Le compagne di corso si rivelano delle stronze patentato e lsei si trasferisce nella casa di una vacchia signora, presto si accorgerà che un oscuro passato si cela in quella dimora, soprattutto quando grazie ai vecchi dischi viene catapultata negli anni sessanta cambiando persino nome in Amanda, ma le cose non sono co

Buon 2022 a tutti voi amici

  Buon 2022 a tutti gli amici della fabbrica, io sono ancora fuori sede, e per presentare i film della nuova promessa devo aspettare la seconda metà del mese. Finché non mi tolgono il fissatore esterno devo stare da mia zia, che mi sta dando una mano fino alla guarigione della mia frattura con cui combatto da più di un mese.  Tra poco arriva una nuova recensione che è tutta una sorpresa, perché il film mi è piaciuto molto. ANCORA TANTISSIMI AUGURI A TUTTI