Trama
Weronika è una ragazza polacca che possiede una voce angelica e suadente, durante un concerto canta finchè non si accascia e muore...
In Francia troviamo Veronique che ha appena scoperto di essere cardiopatica, così va dal suo maestro di canto e gli dice che non intende più cantare, fa la scelta opposta a quella di Weronika, un giorno incontra un marionettista che le racconta la favola delle due ballerine...
Commento
E' un film la cui potenza visiva riesce a ipnotizzare lo spettatore, già dalla fotografia marcatamente cromata di giallo/verde ti fa entrare in una atmosfera onirico/metafisica...
menzione speciale a Irene Jacob qui nel doppio ruolo di Weronika e Veronique protagonista la cui interpretazione è intensa e straordinaria.
Kieslowski sceglie di non usare l'espediente surrealista, e secondo me fa bene, primo perchè anche se le atmosfere possono sembrare oniriche è solo un illusione dello spettatore, e questo già di per se è il punto di forza della pellicola, secondo perchè anche se il titolo cita la doppia vita di veronica in realtà sono solo due donne legate insieme dalla passione del canto e della musica.
E' una pellicola affascinante, ipnotica, la cosa che colpisce di più è che a questo mondo anche se ti senti solo, hai la consapevolezza di non esserlo, che una parte di te ti stia sempre accanto, come un deja vù...ed è questa la forza trainante di una pellicola recitata benissimo e diretta magistralmente da Kieslowski, regista polacco del decalogo.
Straordinaria la fotografia, che danza come lievi fiamme dentro la storia, specialmente nella parte di Veronique.
Due persone, che vivono in luoghi separati, hanno l'aspetto identico e la stessa passione per la musica lirica da antologia il canto di Weronika prima di morire, è una musica celestiale che nel corso del film si sente molto spesso, quasi come fosse un legame tra le due donne così uguali eppure così diverse.
Da collezionare.
Weronika è una ragazza polacca che possiede una voce angelica e suadente, durante un concerto canta finchè non si accascia e muore...
In Francia troviamo Veronique che ha appena scoperto di essere cardiopatica, così va dal suo maestro di canto e gli dice che non intende più cantare, fa la scelta opposta a quella di Weronika, un giorno incontra un marionettista che le racconta la favola delle due ballerine...
Commento
E' un film la cui potenza visiva riesce a ipnotizzare lo spettatore, già dalla fotografia marcatamente cromata di giallo/verde ti fa entrare in una atmosfera onirico/metafisica...
menzione speciale a Irene Jacob qui nel doppio ruolo di Weronika e Veronique protagonista la cui interpretazione è intensa e straordinaria.
Kieslowski sceglie di non usare l'espediente surrealista, e secondo me fa bene, primo perchè anche se le atmosfere possono sembrare oniriche è solo un illusione dello spettatore, e questo già di per se è il punto di forza della pellicola, secondo perchè anche se il titolo cita la doppia vita di veronica in realtà sono solo due donne legate insieme dalla passione del canto e della musica.
E' una pellicola affascinante, ipnotica, la cosa che colpisce di più è che a questo mondo anche se ti senti solo, hai la consapevolezza di non esserlo, che una parte di te ti stia sempre accanto, come un deja vù...ed è questa la forza trainante di una pellicola recitata benissimo e diretta magistralmente da Kieslowski, regista polacco del decalogo.
Straordinaria la fotografia, che danza come lievi fiamme dentro la storia, specialmente nella parte di Veronique.
Due persone, che vivono in luoghi separati, hanno l'aspetto identico e la stessa passione per la musica lirica da antologia il canto di Weronika prima di morire, è una musica celestiale che nel corso del film si sente molto spesso, quasi come fosse un legame tra le due donne così uguali eppure così diverse.
Da collezionare.
è un capolavoro.
RispondiEliminapuoi dirlo forte ^^
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