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La Favorita

Un film sontuoso, incredibile e grandioso, che mette in scena la crudeltà di due ancelle, per ottenere i favori della regina, due ancelle che per arrivare al potere farebbero qualsiasi cosa per essere la favorita della regina, chi vincerà questa battaglia?

Avete presente i film dei fratelli Coen? Ora pensate all'originalità di un autore da festival, bene avrete un mix di cattiveria e umorismo della migliore specie.
Perché La Favorita non è un semplice film, ma un grande film, che mette in scena tutta la crudeltà umana, protagonista una regina succube delle due favorite, che sono anche sue amanti, cosa  fare per tenersi stretto il proprio ruolo o diventare la nuova favorita sbarazzandosi della sua favorita ufficiale?
Per la prima volta Lanthymos non firma la sceneggiatura del film, concentrandosi di più sulla regia, e che regia.
A manovrare i fili del destino del regno della regina Anna, sono le sue cosidette favorite, interpretate da Emma Stone e Rachel Weisz, che se le danno di santa ragione pur di mantenere il loro ruolo di favorita alla corte della regina.
Un film cattivo? Senza dubbio, ma un grande film, nel senso che tutto è rappresentato con arguzia e sincerità, non c'è niente che porti la maschera.
Questa regina lesbica, è praticamente succube delle sue ancelle, fragile, non è capace di tenerle in riga, ma al contrario ne è praticamente schiava.
E sono proprio loro che dandosi battaglia, scelgono i destini del popolo.
Non avranno preso il posto della regina?
Per me è stata un esperienza nuova per il cinema di Lanthymos, di cui si è parlato alla fabbrica prima che diventasse un regista mainstream, nulla di male in questo, anzi, ha diretto opere ancora più interessanti dei suoi esordi, non perdendo mai il suo stile.
Il fatto che abbia diretto un film scritto da altri, mostra tutta la sua capacità nella regia, il che non è un male lasciare lo spazio della scrittura ad altre persone.
Promosso a pieno titolo questo film da parte mia, film che peraltro conferma la bravura di Rachel Weisz, e Emma Stone, e rivela anche la bravura di Olivia Colman giustamente premiata all'oscar.
Un film che è una bomba, capace di sorprendere lo spettatore e intrattenerlo, bravo Lanthymos, a volte staccare da argomenti seri e autoriali, non può che portare fortuna.



Commenti

  1. Un film caustico, irreverente, accuratissimo… fin troppo, forse: eccede un po' nel manierismo. Ma è comunque un prodotto di alta classe, uno dei migliori film dell'anno.

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