Ci sono cresciuta con Piccole Donne, sin da quando da bambina diedero i cartoni animati giapponesi in tv che vedevo, questa storia mi ha conquistata tanto da vedere la maggior parte delle versioni, compresa quella diretta da George Cuckor del 1933 con la grande Katherine Hepburn nel ruolo di Jo March che ci crediate o no, è sempre stato il mio personaggio preferito, anche perché con la passione per la scrittura mi ci sono sempre identificata.
La versione per il grande schermo diretta da Greta Gerwig si presenta come un esperimento interessante, con una innovativa rinfrescata alla storia, le nostre piccole donne non cercano solo l'amore, ma vogliono realizzarsi, non è una versione femminista del romanzo di Louisa May Alcott, anche se parla di donne, ma una versione incredibilmente attuale.
Le nostre piccole donne, sono ragazze in cui ogni spettatore può riconoscersi, dando al film un aura intrigante e senza subbio attuale alla storia, che in più, presenta donne che non cercano soltanto il matrimonio, ma vogliono realizzare i loro sogni.
Si lo ammetto, un po' femminista lo è, ma non è soltanto quello, nel ruolo di Jo abbiamo la mia amatissima Saoirse Ronan, per chi non lo sapesse, apprezzo moltissimo questa attrice, e il fatto che ha dato alla sua Jo, la voglia di realizzare i suoi sogni, me l'ha fatta amare parecchio.
Greta Gerwig, attrice indie, si conferma una regista interessante, capace di parlare con storie classiche, al passo coi tempi.
E chi c'è nel ruolo della mamma delle piccole donne? La mitica, l'unica, la grande attrice che risponde al nome di Laura Dern, (per chi non lo sapesse, da Lynchana doc, amo tantissimo questa attrice) che dona tenerezza e sensibilità al suo personaggio facendo innamorare gli spettatori, se c'è una donna giusta per interpretarla, quella è sicuramente Laura Dern.
Il film mi è piaciuto tantissimo, come potete constatare, e dona una storia classica e immortale, rinnovandola ai tempi moderni, con dei personaggi ormai entrati nel mito.
Imperdibile.
La versione per il grande schermo diretta da Greta Gerwig si presenta come un esperimento interessante, con una innovativa rinfrescata alla storia, le nostre piccole donne non cercano solo l'amore, ma vogliono realizzarsi, non è una versione femminista del romanzo di Louisa May Alcott, anche se parla di donne, ma una versione incredibilmente attuale.
Le nostre piccole donne, sono ragazze in cui ogni spettatore può riconoscersi, dando al film un aura intrigante e senza subbio attuale alla storia, che in più, presenta donne che non cercano soltanto il matrimonio, ma vogliono realizzare i loro sogni.
Si lo ammetto, un po' femminista lo è, ma non è soltanto quello, nel ruolo di Jo abbiamo la mia amatissima Saoirse Ronan, per chi non lo sapesse, apprezzo moltissimo questa attrice, e il fatto che ha dato alla sua Jo, la voglia di realizzare i suoi sogni, me l'ha fatta amare parecchio.
Greta Gerwig, attrice indie, si conferma una regista interessante, capace di parlare con storie classiche, al passo coi tempi.
E chi c'è nel ruolo della mamma delle piccole donne? La mitica, l'unica, la grande attrice che risponde al nome di Laura Dern, (per chi non lo sapesse, da Lynchana doc, amo tantissimo questa attrice) che dona tenerezza e sensibilità al suo personaggio facendo innamorare gli spettatori, se c'è una donna giusta per interpretarla, quella è sicuramente Laura Dern.
Il film mi è piaciuto tantissimo, come potete constatare, e dona una storia classica e immortale, rinnovandola ai tempi moderni, con dei personaggi ormai entrati nel mito.
Imperdibile.
Non vedo l'ora di recuperarlo! *_*
RispondiEliminaTi piacerà ;)
Elimina