Con questa frase che riassume la dipendenza dal sesso di un attore famoso quali era Bob Crane, si riassume il dramma di un uomo ritrovato morto assassinato una mattina e il cui colpevole del delitto (che si capisce il regista sospetta sia stato il suo compagno di festini a luci rosse John Carpenter - non il regista - ma un tecnico dei primi videoregistratori).
La storia inizia negli anni sessanta, con momenti di colorata allegria noi vediamo Bob Crane che è un DJ molto famoso e apprezzato soprattutto alla radio, sembra una perona normale, coi suoi pregi e difetti, ha una bella moglie, dei figli, diciamo che è il classico sogno americano, e anche lui dall'aspetto e dai modi gentili sembra un gran bravo ragazzo, nessun vizio nessuna mania, anzi forse qualcuna mania, quella di collezionare foto di donne nude fatte da lui stesso...
Ben presto la tv lo chiama per un serial tv Hogan's Heroes e diventa uan vera celebrità e da questo momento che incontra il misterioso e inquietante John Carpenter che lavora alla sony al progetto dei primi lettori di nastri magnetici poi trasformati in videoregistratori, una vera discesa agli inferi che lo porterà alla morte.
Schrader firma un film interessante, con una regia approfondita e una sceneggiatura scritta benissimo (bellissimi i piani sequenza onirici verso la fine dove la vita privata si mischia con il suo lavoro accentuati da una tensione che cresce man mano che si arriva alla fine) Schrader non critica il suo protagonista ma ne fa un ritratto onesto e per nulla superficiale, delineandone il lato oscuro che vive in lui come in ognuno di noi, e sottolineandone le trasgressioni, le debolezze e le difficoltà che affronta anche con i suoi familiari, bravissime anche le attrici comprimarie (Rita Wilson e Maria Bello) che interpretano le rispettive mogli, straordinario Willem Dafoe che ci regala un personaggio fintamente bonario ma inquietante al tempo stesso
Da Non perdere.
Ratings ⭐⭐⭐1/2
Questo e' veramente un bel recupero..film da non perdere e purtroppo misconosciuto..a suo tempoquello che mi colpi' fu il contrasto tra una forma che appartiene alla commedia ed un testo degno del miglior noir...in termini di percezione la biografia del personaggio diventa tutt'uno con il telefilm da lui interpretato...in questo modo la dipendenza sessuale del protagonista diventa "anche" metafora di quella "catodica", destinata a cambiare le vite di migliaia di famiglie.. Metacinema senza il peso della propria intelligenza...
RispondiEliminanickoftime
icinemaniaci.blogspot.com
si sono d'accordo anch'io ^^
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