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Il Cacciatore

Ho sempre avuto un certo timore referenziale a parlare de Il Cacciatore, non so, non mi tremavano le gambe, ma avevo paura di non trovare le parole esatte per scrivere di questo grandissimo capolavoro assoluto.
Perché di capolavoro si tratta, bando alle ciance, mi faccio forza e parlo di questo grandissimo film.
Ne approfitto di questa rassegna per potervene parlare nel migliore dei modi.

Il Cacciatore di cosa parla?
Semplicemente di un gruppo di amici, che vengono catturati dai vietcong in Vietnam e subiscono le peggiori torture che un essere umano possa subire.
Il film è diviso in due parti, la prima parte allegra e spensierata, la seconda più tragica e drammatica che mostrano - come se ce ne fosse bisogno - la genialità di Michael Cimino, che già al secondo film vince l'oscar come miglior regista.
Primo, unico e grande successo al botteghino per un film diretto dal grande regista italoamericano, che qui alla fabbrica si è guadagnata una certa stima, sin dalla prima volta che l'ho visto, diversi anni fa. La scena più famosa del film è ovviamente quella in cui il gruppo di amici, si riunisce per giocare a biliardo, prima del matrimonio di uno di loro, che sposerà una donna incinta di un altro e finirà sulla sedia a rotelle dopo il Vietnam, che cantano can't take my eyes off you.
Quella è una scena ormai leggendaria entrata nella storia del cinema.
De Niro stratosferico come sempre, nel ruolo di Michael è l'amico che cerca in tutti i modi di rifarsi una vita e ricominciare quando tutto ormai intorno a lui è irrimediabilmente cambiato, persino Nick, che dopo il Vietnam non si riprenderà più finendo per non riconoscere più il vecchio amico.
Non dico altro per non spoilerare, però vi posso dire una cosa, è un film leggendario, un capolavoro che non può mancare nella vostra collezione, e Michael Cimino, merita senza dubbio un posto nell'olimpo cinematografico, non vedo l'ora di guardare gli altri suoi film per potervene parlare, l'entusiasmo che sto provando per lui l'ho provato soltanto con Lynch da ragazzina, ed è straordinario trovare altri registi e conoscerli con altrettanto entisiasmo.
Un capolavoro assoluto nella storia del cinema, un film leggendario, che narra la sporca guerra per quello che è stata, un vero schifo che ha distrutto un intera generazione di giovani.
Christopher Walken, Meryl Streep, Robert De Niro, sono a dir poco giganteschi, questo è stato anche l'ultimo film se non erro di John Cazale, morto dopo le riprese.
Filmone stratosferico, ed è nel mio olimpo personale, insieme a I Cancelli del cielo.
Di tutti i film che parlano del Vietnam, questo è quello più emozionale, ed emotivo, mi ha colpita molto anche per questo.



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