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The Irishman

Da estimatrice di Scorsese non potevo perdermi la sua ultima fatica, come è andata? Leggete la recensione (La rassegna su Cimino torna domani).

E' fin troppo semplice classificare questo film come palloso, bisogna constatare il fatto che dietro la macchina da presa c'è un signor regista, con una carriera che vanta film entrati nel mito, cerchiamo di capire cosa vuole dire e soprattutto come lo vuole raccontare.
Personalmente ritengo il film non all'altezza dei suoi precedenti, però ci sono lati positivi e negativi.
Innanzitutto è un film narrativo, e si sa che quando un opera è narrativa è ben diversa dagli inseguimenti spericolati che ci ha abituati nelle sue precedenti opere, soprattutto quelle che raccontano di mafia, poi ci sono attori da storia del cinema, solo i nomi dei protagonisti farebbero scaldare il cuore ad ogni cinefilo esistente sulla faccia della terra, De Niro, Pacino, Pesci, Keitel, tanto per dirne alcuni.
Il buon Marty, questa volta gira un film per netflix, uscito anche al cinema dal 3 al 21 novembre, per poi approdare nel gigante dello streaming il 27, giorno in cui l'ho visto anche io - ci ho messo una notte intera a vederlo perché il film dura tre ore e mezza - ma di cosa parla The Irishman?
The Irishman racconta i dietro le quinte della sparizione di un sindacalista colluso con la mafia e mai più ritrovato Jimmy Hoffa, interpretato da Al Pacino alla prima collaborazione con Martin Scorsese, qui invece si da una risposta a quel mistero, non so se la cosa sia vera o falsa, il film è inoltre tratto da un romanzo, che narra appunto questa vicenda, per altro si dice realmente accaduta.
Per quanto riguarda gli aspetti negativi, il ringiovanimento di settantenni con gli effetti speciali, non va bene perché si capisce benissimo che non sono figure naturali, l'ho trovato innaturale, poi gli attori si vede benissimo che sono anziani, e un settantenne non potrebbe mai muoversi come un quarantenne tanto per dirla con parole spicce.
I protagonisti mi sono piaciuti di più nelle loro vesti naturali, senza effetti speciali, capisco che ha voluto dirigere un film con i suoi attori di fiducia, ma secondo me è sempre meglio prendere un attore giovane piuttosto che usare gli effetti speciali, migliora la qualità della pellicola, secondo me.
Infatti De Niro solitamente un attore formidabile, mi è sembrato un po' ridicolo ringiovanito, come se fosse incapace di stare in scena, ed è un peccato sprecare un attore come lui, Pacino si mangia tutti, l'unico a cui il ringiovanimento non ha fatto del male è proprio lui, l'ho adorato, la regia di Marty è impeccabile, il suo stile è riconoscibilissimo, e non possiamo dire nulla  a riguardo, questa volta però con questo film ci vuole dire qualcosa, fermatevi, e immergetevi nel cinema, la lunghissima durata non aiuta chi è abituato ad altri generi cinematografici ve lo assicuro, la sua narrazione ha comunque salvato il film, che resta un buon film, ma personalmente dico che Marty ha fatto di meglio in passato, non è un passo falso, ci sono film peggiori, però da uno come Marty mi aspetto molto di più, soprattutto l'emozione, che viene svuotata in questo film, perché? Poteva mettercela e avrebbe dato maggiore pathos alla storia.
Comunque non male ma non è decisamente uno dei miei film di Scorsese Preferiti.


Commenti

  1. Mi spaventa la durata, ma lo devo affrontare prima o poi!

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    1. eh si, non è male, ma non è neanche il miglior Scorsese ^^

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