Il male è subdolo, e si può nascondere dietro le apparenze di un miracolo.
Tutto comincia con una bambolina rotta per sbaglio da un giornalista, nel cui collo c'è la scritta 31 febbraio.
Una persona normale ci penserebbe due volte prima di prendere quella bambolina, ma non il giornalista, la sera stessa miracolosamente una ragazza sordomuta ritrova la parola e si grida al miracolo perché riesce a sentire...ma c'è qualcosa sotto.
Il Sacro Male è uno degli ultimi horror che ho visto prima di fare l'editing del terzo romanzo della mia serie Romance, e devo dire che è stato girato abbastanza bene.
Non l'ho trovata una pellicola banale o girata male, no, l'ho trovato abbastanza interessante, anche perché tratteggia un lato del male poco toccato dal genere horror, e ci sta tutto.
Spesso pellicole del genere sono di stampo satanico, ne ho visti tanti di film del genere, anche fatti male, ma credetemi questo film è girato con dovizia di particolari.
La suspance è garantita, l'inchiodo alla poltrona anche, sta di fatto però, che dietro a quei miracoli si nasconde uno spirito cattivo, e sta al giornalista capire di cosa si tratta, e soprattutto convincere la ragazza che non sta servendo il bene, ma il male travestito da bene.
Intrigante no?
Io l'ho trovato davvero coinvolgente, perché spesso quando ci sono i miracoli (a cui non credo affatto), non si sa mai cosa c'è dietro di loro.
La cosa sconvolgente è il finale, quando il prete vuole celebrare la messa e il giornalista cerca di convincere che è meglio evitare perché quello spirito cattivo potrebbe uccidere tutti.
Solo la ragazza che ha preso la parola gli crede e salva tutti quanti.
Un film che mi è piaciuto molto, che si differenzia dal classico filone horror satanico, e ci sta bene, ogni tanto vedere anche qualcosa di diverso.
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