Ma lo sapete il perché mi piace l'horror?
Chi indovina avrà diritto a una intervista alla sottoscritta nel mio blog, con tanto di pubblicità al suo se ce l'ha.
Dunque, oggi si parla del secondo capitolo di Fear Street ambientato in un campeggio estivo nel 1978, un sequel un po' a ritroso nel tempo, ma che aggiunge qualcosa di nuovo a questa trilogia che è destinata a diventare un cult, non ci credete? State con me e scoprirete il perché.
Ma che ve lo dico a fare?
Anche questo secondo episodio spacca, e aggiunge qualcosa di nuovo al mistero della strega che soggioga e possiede dei ragazzi per uccidere i protagonisti.
All'inizio c'è la continuazione del primo capitolo, con la protagonista che vuole salvare la ragazza di cui è innamorata, ma poi la storia continua, e si racconta il bagno di sangue accaduto al campeggio estivo di sedici anni prima.
A raccontarlo è una sopravvissuta, che ai tempi non è stata creduta per la storia della strega che ha raccontato.
A crederle sono i ragazzi del 1994, venuti apposta a casa sua per cercare delle risposte al mistero e alla maledizione che infesta shadyvale, riusciranno a scoprire di che si tratta?
Un turbine di tenzione dall'inizio alla fine, ecco com'è il secondo episodio, mi è piaciuto un casino e l'ho seguito con ancora più entusiasmo del primo capitolo, che già avevo adorato.
Vedere il secondo capitolo mi ha messo oltre che nostalgia, anche paura e inquietudine, secondo voi nel terzo si sbroglia l'intricata matassa della strega? Lo spero proprio, e lo scopriremo anche domani che lo recensirò.
Per me Fear Street è la sorpresa cinematografica dell'estate.
Avete capito perché mi piace l'horror?
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