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Distretto 13 - Le brigate della morte

Nel 1976, John Carpenter, esordisce con questo piccolo film, che negli anni è diventato un cult movie e per alcuni persino un capolavoro, se oggi mettiamo sugli allori Tarantino e il suo cinema allora dopo aver visto questo film sicuramente scopriremo che il giovane Quentin ha tanto da imparare. Sono una estimatrice di John Carpenter, da un bel po' di tempo, quindi in un certo senso sono di parte, eppure guardando questo piccolo gioiello, che per altro è stato ispirato dal film un dollaro d'onore di Howard Hawks, regista molto amato da Carpenter, che lo citerà a lungo anche in un altro dei suoi capolavori horror Vampire, in cui ci recita anche James Woods...ma veniamo a noi, distretto tredici mostra senza peli sulla lingua un vero assalto a un distretto di polizia da parte di una gang per vendicare i loro alleati uccisi da dei poliziotti, l'ambientazione di Carpenter, anche se la città brulica di un sole accecante è di per se inquietante, nell'ambiente già si respira un aria violenta, sensazione resa ancora più accesa dall'uso della mdp che filma le armi come se fosse uno strumento dell'arma stessa, particolarmente agghiacciante la scena della sparatoria al gelataio, in cui muore la bambina, segno che ormai in città non esiste nè legge nè compassione, ma esiste la legge del più forte, della gang, che non si può sopraffare, perchè sono loro a comandare, ma è nel distretto che la cosa diventa più difficile, e il film ovviamente diventa claustrofobico, alcuni poliziotti sono costretti a restare dentro il distretto altrimenti rischiano di morire, qui si incontrano alcuni galeotti che aiuteranno i poliziotti assaltati...Azione, violenza, in un western metropolitano molto amato soprattutto anche dal prima citato Tarantino e venne citato anche nel film dal tramonto all'alba dove uno degli attori portava la maglietta di distretto 13, chicche cinefile succulente per far conoscere capolavori, sicuramente, anche se a me piace pure Tarantino, e sicuramente si è ispirato anche a questo film per il suo cinema, Carpenter, che da sempre mette la sua impronta e il suo stile omaggiando i film che ama, firma un opera ispirata, un piccolo grande gioiellino che non può mancare in una collezzione che si rispetti.

Commenti

  1. Buongiorno Arwen,
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