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The Walking Dead - Stagione 5

Ormai The Walking Dead, dalle mie parti è diventato un guilty pleasure, dopo la deludente quarta stagione, questa quinta non è tutta da buttare via, ha alcune cose che la rendono ancora interessante, soprattutto nella seconda parte di stagione.
Nella prima, siamo nel pieno di una guerriglia, e il gruppo finalmente si riforma, nella seconda, i nostri eroi approdano in una cittadella circondata da muri, e ci sono scontri tra Rick, e il marito di una donna di cui si innamora.
L'impianto scenico mi è sembrato che mescola scene fin troppo da soap, e questo rallenta la narrazione e la drammaticità diminuendo la qualità, io avrei accentuato la dimensione horror per farne un cult ancora più incalzante e coinvolgente, invece tutte le premesse finiscono per cadere nell'ovvio e nella banalità, anche se, personalmente non mi è tutto dispiaciuto.
In positivo, c'è ancora la solidarietà e l'amicizia nel gruppo, si riappacificano coloro che hanno litigato nella passata stagione, c'è sempre la lotta per la sopravvivenza verso gli zombie e via dicendo.
In negativo, ci sono scene che se fossero state eliminate twd ne avrebbe guadagnato eccome, con un finale che bene o  male mi ha lasciato qualche speranza in merito.
In poche parole, nonostante tutti i difetti, twd è sempre una serie che non posso trascurare, perché a casa Lynch è ormai un guilty pleasure a cui non voglio rinunciare.
Difetti compresi.
Vediamo la sesta, se la comincio la vedrete tra le serie a destra nel blog, poi vediamo anche di cominciare anche la settima.
In conclusione, twd è e resta un guilty pleasure piacevole con tutti i suoi difetti, ormai numerosi e pregi.
La quinta stagione in parte però non mi ha deluso, mi è piaciucchiata e me la sono goduta, anche se mi aspettavo decisamente molto peggio.


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