Lo so cosa state pensando, ancora con questi film sdolcinati Arwen?
No, vi assicuro che i film sdolcinati, li guardo soltanto per recensirli alla fabbrica, tanto per dare alla gente qualcosa che fanno in sala e consigliarli o meno, come ho fatto con le 50 sfumature e After.
Questo film invece è diverso, e qui casca l'asino direte voi...no non è possibile, eppure vi assicuro che è così.
Alla larga chi è ipocondriaco…
Alla larga anche chi è debole di cuore, si perché questo film, e parlo in senso positivo, distrugge il vostro grado di sopportazione. Tutti noi abbiamo bisogno di contatto umano, come si può vivere con la persona amata, senza accarezzarla, baciarla, o accucciandosi accanto a lui per dormire?
Eppure ai nostri protagonisti accade questo, malati di fibrosi cistica, non possono neanche avvicinarsi perché rischierebbero la vita, eppure qualcosa accade, ma possono soltanto stare lontani un metro, piccolo stratagemma di Stella per stare accanto a Will.
Il loro è un mondo fatto di parole, di emozioni appena accennate, ma che colpiscono proprio perché non possono viverle fino in fondo.
Un Metro da Te, non è un semplice film di intrattenimento, riesce a catalizzare l'attenzione dello spettatore su una malattia terribile come la FC, che impedisce qualsiasi contatto tra chi ne soffre, una prigione, che limita le emozioni, la vita stessa di chi ne soffre, e vi assicuro che anche io durante la visione ho sofferto con Will e Stella, perché volevo che si abbracciassero, si baciassero...ma il loro amore non va vissuto completamente, restano le parole, le emozioni appena accennate, e un amore fatto solo di piccoli gesti attraverso il vetro, parole, che volano, che si dilatano nell'atmosfera, in un opera cinematografica capace di farti trattenere le lacrime e il respiro.
E il finale poi...vi assicuro che ho avuto il cuore in gola, come vedete non ho spoilerato per non rovinare la sorpresa a chi ancora il film non l'ha visto.
E' decisamente una delle cose migliori uscite in sala di recente.
Non fatevelo scappare.
No, vi assicuro che i film sdolcinati, li guardo soltanto per recensirli alla fabbrica, tanto per dare alla gente qualcosa che fanno in sala e consigliarli o meno, come ho fatto con le 50 sfumature e After.
Questo film invece è diverso, e qui casca l'asino direte voi...no non è possibile, eppure vi assicuro che è così.
Alla larga chi è ipocondriaco…
Alla larga anche chi è debole di cuore, si perché questo film, e parlo in senso positivo, distrugge il vostro grado di sopportazione. Tutti noi abbiamo bisogno di contatto umano, come si può vivere con la persona amata, senza accarezzarla, baciarla, o accucciandosi accanto a lui per dormire?
Eppure ai nostri protagonisti accade questo, malati di fibrosi cistica, non possono neanche avvicinarsi perché rischierebbero la vita, eppure qualcosa accade, ma possono soltanto stare lontani un metro, piccolo stratagemma di Stella per stare accanto a Will.
Il loro è un mondo fatto di parole, di emozioni appena accennate, ma che colpiscono proprio perché non possono viverle fino in fondo.
Un Metro da Te, non è un semplice film di intrattenimento, riesce a catalizzare l'attenzione dello spettatore su una malattia terribile come la FC, che impedisce qualsiasi contatto tra chi ne soffre, una prigione, che limita le emozioni, la vita stessa di chi ne soffre, e vi assicuro che anche io durante la visione ho sofferto con Will e Stella, perché volevo che si abbracciassero, si baciassero...ma il loro amore non va vissuto completamente, restano le parole, le emozioni appena accennate, e un amore fatto solo di piccoli gesti attraverso il vetro, parole, che volano, che si dilatano nell'atmosfera, in un opera cinematografica capace di farti trattenere le lacrime e il respiro.
E il finale poi...vi assicuro che ho avuto il cuore in gola, come vedete non ho spoilerato per non rovinare la sorpresa a chi ancora il film non l'ha visto.
E' decisamente una delle cose migliori uscite in sala di recente.
Non fatevelo scappare.
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