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Una riflessione sulla mia passione per la settima arte

 

Sto rivedendo per l'ennesima volta Twin Peaks, ormai sono quasi alla fine dell'ennesimo rewatch, prima con le prime due stagioni, adesso sono alla terza.
La cosa più sorprendente è constatare quanto le opere di David Lynch nonostante il passare del tempo, siano ancora oggi attuali e molto emozionali.
Certo è dai tempi della terza stagione che circolano voci su un possibile film (io aspetto con trepidazione, perché sono dell'idea che prima o poi un altro film lo tirerà fuori dal cappello), e spero che prima o poi ritorni sul set.
Non ringrazierò mai abbastanza David Lynch, grazie a lui sono diventata cinefila, grazie a lui la mia passione per il cinema non ha confini, nè limiti, sono cresciuta di più da quella estate di 28 anni fa quando ho cominciato ad approfondirlo, e con la stessa passione approfondisco anche autori che stuzzicano la mia curiosità.
Non è difficile, basta che voglia vedere un film di un certo autore e BANG! Quella scintilla esplode ancora oggi.
In questo periodo sto rivedendo anche i suoi film, oltre Twin Peaks, e chi mi conosce bene sa quanto questa serie tv sia stata di fondamentale importanza per la mia crescita interiore, un vero e proprio caposaldo da far nascere la mia cinefilia.
Adesso che ho 48 anni suonati, e molta più esperienza in fatto di cultura cinematografica mi sento ancora come quella ragazza di 20 anni che si apprestava a cominciare la più grande avventura della sua vita, una avventura che continua ancora oggi, e che ne sono certa, terminerà solo il giorno della mia morte.
Sono felice di aver cominciato il mio percorso con questo grandissimo autore cinematografico, che ritengo di fondamentale importanza la conoscenza del suo cinema, e ovviamente di Twin Peaks.
Si amici miei, ogni tanto devo rivedere sia Twin Peaks e tornare tra quei boschi, e imbattermi nel suo cinema.
Che differenza c'è tra la ragazza di 20 anni e la donna adulta che sono oggi?
Parecchia, ho molta più esperienza a riguardo, eppure, non ho mai smesso di guardare i suoi film, perché David Lynch che voglia o no, fa parte ormai di me, si è vero rivedo ben volentieri i film di altri autori che mi piacciono e sono parecchi, ma Lynch rimane per me qualcosa di unico, e irrinunciabile, il mio inizio, il regista al quale sono molto affezionata.
I suoi film sono meravigliosi, si lo so, sono di parte, ma ogni volta che li vedo mi danno la sensazione di ricevere molto di più, e sono io che posso cercare di capirli, e dare una mia interpretazione a riguardo.
Il cinema senza David non è lo stesso.
Se potessi scrivergli una lettera gli direi, David ti prego, dirigi qualche altro film, almeno 3 film, solo 3?
Si lo so, vorrei che ne dirigesse infiniti, io personalmente vorrei che tornasse dietro la mdp, anche digitale non me ne frega niente, basta che torni.
Mi manca devo ammetterlo.
Il piacere di vedere i suoi film ovviamente è grandissimo.
Perché ogni suo film mi è entrato nel cuore, ogni volta è come se riabbracciassi un amico che mi tiene compagnia con le sue storie, visionarie, surreali, da incubo, si perché quando guardo un suo film mi immergo totalmente nel suo mondo, e le emozioni sono infinite.
Riesce a fare uscire ogni minima percezione di te.
Questo soltanto i grandi autori visionari riescono a farlo, visionari come il mio adorato David Lynch.
Resto in attesa di qualche altro film.
Con affetto
Arwen

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