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Eyes Wide Shut

 L'ultimo e dico ultimissimo film diretto dal grande Stanley Kubrick pone l'interrogativo sul matrimonio, sui limiti e le contraddizzioni che circondano la vita coniugale, e lo fa attraverso il viaggio personale alla ricerca di se stessi di una coppia dell'alta borghesia di New York, Bill e Alice Harford, interpretata da una bravissima Nicole Kidman, un ruolo che sognavano in tante, ma per mio parere soltanto lei poteva interpretare.
Stanley Kubrick, che nella sua carriera ha toccato quasi tutti i generi, ed è stato un grande innovatore nella storia del cinema, con Eyes Wide Shut, opera per altro molto vicina ad un altro suo capolavoro (il mio amatissimo Shining che recensirò molto presto), che è tratto da un romanzo di Arthur Shnizler doppio sogno, Kubrick fa un opera molto simile a un quadro, da guardare e da ammirare, una volta lo lessi su ciak, io credo sia un film che ha parecchie chiavi di lettura, un film onirico, dove realtà e sogno si toccano fino a non capire dove comincia l'uno e finisce l'altro, dove l'erotismo ha il solo e unico limite dell'osservare, dove la morte è talmente vicina da reprimere ogni desiderio sessuale, dove ognuno nasconde qualcosa all'altro, dove sia lui che Alice hanno dei desideri che repressi, Eyes Wide Shut è tutto questo e anche molto di più, girano parecchie legende dietro questo film che è uscito postumo, si dice che a montarlo fosse stato Spielberg, si è detto che fosse un opera incompiuta, io credo che Kubrick ha lasciato al mondo intero il suo testamento e lo ha fatto prendendo i due attori migliori  in circolazione Tom Cruise e Nicole Kidman, allora marito e moglie e traducendo l'incubo privato di Bill che in una notte assiste ad un orgia in una specie di messa nera dove una donna si sacrifica per salvargli la vita, insidiando nella sua mente l'ossessione per la confessione di Alice sua moglie, che gli confessa dopo un divertentissimo collocquio tra le differenze dei sessi, in cui una naturalissima Nicole Kidman è talmente brava da risultare realistica, e sui desideri che un uomo e una donna possono provare per le altre persone, qui mostra come gli uomini siano così presi dai clichè che la  donna sia l'angelo del focolare e che non abbia desideri alcuni...una donna oggetto?
Ebbene lei gli racconta di aver desiderato un altro uomo, e che se lui l'avesse voluta anche solo per una notte avrebbe abbandonato tutto quanto, ma qualcosa si spezza nel loro mondo di famiglia felice, e allora comincia l'ossessione e soprattutto iniziano i sogni di alice molto simili a quello che ha vissuto Bill, coincidenze? Avvertenze? Oppure Alice era dietro una delle tante maschere in quella riunione e lui non lo sapeva? Quella notte è stata vissuta davvero da Bill o è frutto delle sue fantasie e desideri? Un gioco a incastri che è anche una guerra al gatto col topo in cui non sapremo mai effettivamente cosa è reale e cosa è sognato, questo Eyes Wide Shut lo tralascia lasciando allo spettatore una interpretazione dei fatti, alla fine come dice Alice c'è solo una cosa da fare scopiamo, una parola liberatoria, che è anche una possibile chiave di lettura? Magistrale.

Commenti

  1. Ottimo! Aggiungerei solo il tema della potenza della visione, tema centrale già dal titolo (che lo ricollega sia a Shining come giustamente hai scritto, sia a Lolita ma anche ad altri) e la contrapposizione con il celato, l'oscuro, l'ignoto, di cui la maschera è emblema.
    Ci sentiamo!

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  2. si hai ragione, si dice che Kubrick abbia avuto un occhio di riguardo per Nicole Kidman, e la filmasse con la sua mdp che usava come occhio, lo stesso occhio di Humbert Humbert per Lolita :) Stanley mi manca tantissimo XD

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  3. Il film è una bellissima parabola sulla perversione. La maschera è anche il simbolo dell'intimità mancata.

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  4. Molto interessante, dovremmo approfondire l'argomento se vuoi ^^

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