L'altro Delitto è la storia di un amore, di un delitto, e di un mistero, chi ha ucciso Margareth Strauss? Roman suo marito riconosciuto colpevole? O c'è dell'altro? In un crescendo di tensione ricchissimo di colpi di scena, troviamo Grace, vittima di incubi in cui si sveglia di notte in preda a urla laceranti dicendo che qualcuno la vuole uccidere, del caso se ne occupa il poliziotto Mike, (interpretati da Branagh e dall'allora sua moglie Emma Thompson) che indaga per scoprire la vera identità di Grace che soffre di amnesia, un giorno un ipnotizzatore letto l'annuncio sul giornale bussa alla porta della casa di Mike, dicendo che può aiutare la donna a scoprire cosa le è successo, alla prima seduta cominciano a raffiorare i ricordi di Margareth (interpretata anche da Emma Thompson) e l'incontro con Roman i due si innamorano subito e si sposano, andando a vivere con Inga e il figlio Frankie, che hanno aiutato Roman a partire dalla Germania per arrivare negli stati uniti.
Kenneth Branagh dirige un opera travolgente, frammentizzata inoltre dal continuo passare tra presente e passato per ricostruire il mistero e trovare la soluzione al caso in cui non tutto è come appare e i sospetti man mano che si va avanti si moltiplicano, una scatola cinese, che si apre soltanto verso il finale davvero sconvolgente e inaspettato, Branagh ci sa fare anche confrontandosi con un opera di genere, e non cade mai nel banale o nel ripetitivo, ma anzi da un tocco quasi hitchcokiano all'opera, da sottolineare anche il cameo di Robin Williams che è il personaggio che mi è piaciuto di più da applausi poi Hanna Schygulla e Derek Jacoby l'ipnotizzatore che da al suo personaggio l'inquietudine ma soprattutto la fiducia di chi cerca delle risposte al proprio passato Travolgente.
Kenneth Branagh dirige un opera travolgente, frammentizzata inoltre dal continuo passare tra presente e passato per ricostruire il mistero e trovare la soluzione al caso in cui non tutto è come appare e i sospetti man mano che si va avanti si moltiplicano, una scatola cinese, che si apre soltanto verso il finale davvero sconvolgente e inaspettato, Branagh ci sa fare anche confrontandosi con un opera di genere, e non cade mai nel banale o nel ripetitivo, ma anzi da un tocco quasi hitchcokiano all'opera, da sottolineare anche il cameo di Robin Williams che è il personaggio che mi è piaciuto di più da applausi poi Hanna Schygulla e Derek Jacoby l'ipnotizzatore che da al suo personaggio l'inquietudine ma soprattutto la fiducia di chi cerca delle risposte al proprio passato Travolgente.
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