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Speciale Walter Hill - I Cavalieri dalle lunghe ombre

Il Buon Walter Hill si cimenta con il western? Urca che bellezza!! La cosa potrebbe non sembrare appetibile, ma vi assicuro è di più, molto di più.
Walter Hill gira un western dove intelligentemente non prende in prestito da altri film né cita altre opere cinematografiche, ma dirige un opera nuda e cruda capace ancora oggi dopo quarant'anni di sorprendere.
Non mi stupisce affatto che questa rassegna nata da una grandissima curiosità di scoprire e vedere i film di questo regista, sia tutta in crescendo.
Un cast di attori tra cui spiccano i fratelli Carradine, Quaid e Keach per dare un senso di famiglia, formano una banda di rapinatori che deve mandare avanti la vita dopo la fine della guerra di secessione, ovviamente è la storia di Jesse James, con grandi scene di balli e d'azione, molto particolari in un western.
Su tutto il film alleggia l'ombra macabra della morte, del tradimento, della redenzione.
Un film particolare, forse difficile ma sicuramente capace di restare nella memoria degli spettatori.
Walter Hill è un grande regista, questo senza ombra di dubbio, e vi assicuro che se lo dico io potete crederci.
In poche parole, tanto per terminare la recensione, un western cazzuto, girato in maniera nuda e cruda da un regista che sa il fatto suo.
Vi sembra poco? Guardare per credere. Buona Visione.




 

Commenti

  1. Se ci fosse stato modo di tenere una classifica dei film che hanno "ruotato" più a lungo sul mio videoregistratore di casa durante l'infanzia, questo sarebbe sicuramente tra i primi dieci (storia vera). Walter Hill rende omaggio al suo mentore Peckinpah dimostrando di aver assimilato la lezione, un classico questo film. Cheers!

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