E' il film che ha rivelato al mondo Shia La Beuf, e nonostante il plot non sia originale presenta una costruzione di alta tensione capace di incollare sullo schermo dall'inizio alla fine.
DJ Caruso, che già aveva preso la strada del Thriller grazie al film con Angelina Jolie Identità violate, torna a percorrerle con questa pellicola che cita moltissimo il capolavoro di Alfred Hitchcock, madre di tutti i Thriller moderni La finestra sul cortile.
Modificando contenuti ambientazione e forma, il prodotto si presenta come un thriller ben calibrato, adatto ad un pubblico che ama le emozioni forti, ma che vuole anche divertirsi con personaggi freschi di cui è capace di identificarsi.
Il protagonista è un giovane agli arresti domiciliari per aver picchiato il suo professore di spagnolo, ma ci sono delle cose che lo insospettiscono. Comincia a pensare che il suo vicino di casa abbia assassinato la moglie, e allora comincia a spiarlo con i mezzi che ha a disposizione, anche grazie all'aiuto di un amico e della sua vicina di casa di cui è segretamente innamorato. Riuscirà il nostro eroe a smascherare gli scheletri dell'armadio del suo vicino di casa e scoprire se ha effettivamente ucciso la moglie?
Questo film è davvero appetitoso, una di quelle pellicole da guardare e da collezionare, tra i tanti motivi per farlo ci sono personaggi intriganti, una trama avvincente e una regia con le palle, la ciliegina sulla torta è ovviamente Shia La Beuf, che mostra di saper prendere il protagonista del film e trasformarlo: dal ragazzo irrequieto che picchia il professore, al ragazzo che accorgendosi che qualcosa non quadra, cerca di capire cosa effettivamente sia successo. Inutile dire che il sospetto e le ricerche modificheranno il corso della sua maturità, guarderà dentro se stesso e osserverà con maggiore attenzione le persone che vivono accanto a lui. Persino la sua stessa madre, con cui vive e dopo la morte del padre cerca di ricostruirsi una nuova vita.
Saranno anche i suoi amici che si muoveranno al posto suo ad entrare e osservare cosa si cela nella abitazione del misterioso vicino, essi sono il mezzo per cercare come un detective astuto gli indizi che potranno smascherare il colpevole? Ci riusciranno?
DJ Caruso cammina su un terreno minato, ma lui riesce a giocare con Hitchcock in maniera brillante e coinvolgente, con una trama ad alta tensione che non confina mai nel già visto e non è per nulla scontata; ha una sua logica che lo spettatore segue dall'inizio alla fine, anche se si tratta di un soggetto non proprio originale, riesce a mescolare le carte in tavola, sin dall'inizio con la tragica morte del padre, per poi approdare su un terreno più leggero fino all'inizio dell'intrigo, la parte centrale da cardiopalma e la fine, che sarà ricca di sorprese che ovviamente non vi dirò...per saperlo guardate il film.
DA COLLEZIONARE.
DJ Caruso, che già aveva preso la strada del Thriller grazie al film con Angelina Jolie Identità violate, torna a percorrerle con questa pellicola che cita moltissimo il capolavoro di Alfred Hitchcock, madre di tutti i Thriller moderni La finestra sul cortile.
Modificando contenuti ambientazione e forma, il prodotto si presenta come un thriller ben calibrato, adatto ad un pubblico che ama le emozioni forti, ma che vuole anche divertirsi con personaggi freschi di cui è capace di identificarsi.
Il protagonista è un giovane agli arresti domiciliari per aver picchiato il suo professore di spagnolo, ma ci sono delle cose che lo insospettiscono. Comincia a pensare che il suo vicino di casa abbia assassinato la moglie, e allora comincia a spiarlo con i mezzi che ha a disposizione, anche grazie all'aiuto di un amico e della sua vicina di casa di cui è segretamente innamorato. Riuscirà il nostro eroe a smascherare gli scheletri dell'armadio del suo vicino di casa e scoprire se ha effettivamente ucciso la moglie?
Questo film è davvero appetitoso, una di quelle pellicole da guardare e da collezionare, tra i tanti motivi per farlo ci sono personaggi intriganti, una trama avvincente e una regia con le palle, la ciliegina sulla torta è ovviamente Shia La Beuf, che mostra di saper prendere il protagonista del film e trasformarlo: dal ragazzo irrequieto che picchia il professore, al ragazzo che accorgendosi che qualcosa non quadra, cerca di capire cosa effettivamente sia successo. Inutile dire che il sospetto e le ricerche modificheranno il corso della sua maturità, guarderà dentro se stesso e osserverà con maggiore attenzione le persone che vivono accanto a lui. Persino la sua stessa madre, con cui vive e dopo la morte del padre cerca di ricostruirsi una nuova vita.
Saranno anche i suoi amici che si muoveranno al posto suo ad entrare e osservare cosa si cela nella abitazione del misterioso vicino, essi sono il mezzo per cercare come un detective astuto gli indizi che potranno smascherare il colpevole? Ci riusciranno?
DJ Caruso cammina su un terreno minato, ma lui riesce a giocare con Hitchcock in maniera brillante e coinvolgente, con una trama ad alta tensione che non confina mai nel già visto e non è per nulla scontata; ha una sua logica che lo spettatore segue dall'inizio alla fine, anche se si tratta di un soggetto non proprio originale, riesce a mescolare le carte in tavola, sin dall'inizio con la tragica morte del padre, per poi approdare su un terreno più leggero fino all'inizio dell'intrigo, la parte centrale da cardiopalma e la fine, che sarà ricca di sorprese che ovviamente non vi dirò...per saperlo guardate il film.
DA COLLEZIONARE.
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