Il film è tutto incentrato sullo sguardo di Marcello Rubini (Marcello Mastroianni) su Roma e sulla dolce vita di Via veneto, tra starlette, paparazzi e il fanatismo religioso di due bambini che dicono di vedere la madonna, tutto è messo sotto i riflettori e fa notizia.
E con tutto questo viene spiegata anche la vita del nostro protagonista Marcello, dal rapporto difficile con la compagna al desiderio inarrivabile per la star Sylvia.
E con tutto questo viene spiegata anche la vita del nostro protagonista Marcello, dal rapporto difficile con la compagna al desiderio inarrivabile per la star Sylvia.
Commento
Capolavoro della storia del cinema sia italiano che internazionale, Fellini negli anni sessanta costruisce una pellicola innovativa per i tempi che ha fatto scalpore, ma che ha vinto la palma d'oro a Cannes.
La pellicola è corale, sarcastica, pungente, come se Fellini stesso ha predetto che le star visto che sono star devono stare sotto i riflettori e adorate come fossero i nuovi dei, in questo ci vedo una satira pungente e una astuta critica e di questo ne sono felice, Fellini racconta la sua dolce vita, tutto quanto è messo sotto i riflettori e tutto quanto fa notizia.
Robert Altman sicuramente ha imparato molto da questa pellicola perchè ho notato molte somiglianze con il suo cinema.
Recentemente ho scoperto che chi vedeva questo film in quegli anni veniva scomunicato dalla chiesa, roba che mi ha lasciata perplessa non poco anche perchè ho trovato il film straordinario ricco di allegria
è molto simile in certi versi a otto e mezzo ma con la differenza che non ci sono situazioni oniriche e surreali.
Marcello Mastroianni dimostra ancora una volta la sua bravura di interprete.
Splendida la scena alla fontana di trevi come è bella la scena in cui tutti ballano e la Ekberg si unisce a tutti e si diverte pure.
La cosa più bella del film resta lo sguardo disincantato del giornalista scandalistico Marcello Rubini che vede la sua vita non realizzata come avrebbe voluto per via del suo lavoro, vorrebbe un riconoscimentoe come giornalista serio ma ancora non arriva allora si ripercorre la sua vita e la vita che vorrebbe avere grandioso da collezionare.
Capolavoro della storia del cinema sia italiano che internazionale, Fellini negli anni sessanta costruisce una pellicola innovativa per i tempi che ha fatto scalpore, ma che ha vinto la palma d'oro a Cannes.
La pellicola è corale, sarcastica, pungente, come se Fellini stesso ha predetto che le star visto che sono star devono stare sotto i riflettori e adorate come fossero i nuovi dei, in questo ci vedo una satira pungente e una astuta critica e di questo ne sono felice, Fellini racconta la sua dolce vita, tutto quanto è messo sotto i riflettori e tutto quanto fa notizia.
Robert Altman sicuramente ha imparato molto da questa pellicola perchè ho notato molte somiglianze con il suo cinema.
Recentemente ho scoperto che chi vedeva questo film in quegli anni veniva scomunicato dalla chiesa, roba che mi ha lasciata perplessa non poco anche perchè ho trovato il film straordinario ricco di allegria
è molto simile in certi versi a otto e mezzo ma con la differenza che non ci sono situazioni oniriche e surreali.
Marcello Mastroianni dimostra ancora una volta la sua bravura di interprete.
Splendida la scena alla fontana di trevi come è bella la scena in cui tutti ballano e la Ekberg si unisce a tutti e si diverte pure.
La cosa più bella del film resta lo sguardo disincantato del giornalista scandalistico Marcello Rubini che vede la sua vita non realizzata come avrebbe voluto per via del suo lavoro, vorrebbe un riconoscimentoe come giornalista serio ma ancora non arriva allora si ripercorre la sua vita e la vita che vorrebbe avere grandioso da collezionare.
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