Trama
Il regista Guido Anselmi, in crisi creativa ed esistenziale non riesce a trovare l'idea giusta per terminare il suo film, così dopo avere rivisto la sua vita e invitato le persone che amava riesce a trovare l'idea e a finire il film...
Il regista Guido Anselmi, in crisi creativa ed esistenziale non riesce a trovare l'idea giusta per terminare il suo film, così dopo avere rivisto la sua vita e invitato le persone che amava riesce a trovare l'idea e a finire il film...
Commento
Un grandissimo film, Fellini ci regala forse la sua opera più personale che è anche uno splendido omaggio al cinema e alla vita.
Marcello Mastroianni, vero e proprio alter ego del regista, rivede la sua vita in un turbine onirico e a tratti favolistico mostrando le donne che ha amato, i suoi successi e i suoi fallimenti, e anche le sue aspirazioni, è ovvio che Mastroianni incarna Fellini infatti questo è il suo film più personale ed è anche quello che preferisco.
L'opera è un susseguirsi di situazioni oniriche e non lineari, con una girandola di personaggi che lasciano il loro segno, bellissimo l'inizio con Guido che non riesce ad uscire dalla macchina e poi vola tra le tante auto davanti a lui, o anche l'incontro scontro tra la moglie e l'amante, oppure verso il finale quando tutti insieme fanno il girotondo.
Otto e mezzo è lo splendido ritratto del suo autore, durante la visione mi sono sentita immersa nel suo mondo un po' come entrare nel suo immaginario ed è stato meraviglioso, primo perchè questo film l'ho trovato un capolavoro assoluto della settima arte che tutti i cinefili dovrebbero collezionare, in otto e mezzo ho riscontrato, moltissime cose che lo fanno grande, Guido ripercorre in questo film tutta la sua vita, lo vediamo piccolo poi più maturo e nel girotondo finale ci sono anche i suoi genitori, ormai morti venuti a trovarlo per aiutarlo a finire il film.
In un certo senso otto e mezzo è una splendida messa in scena della vita che in un certo senso mi ha letteralmente conquistata, durante la visione del film ho avuto l'impressione di avermi vista tra i personaggi del film parlo ovviamente metaforicamente, film amatissimo tra gli altri dal regista David Lynch in cui si dice di essersi ispirato proprio a otto e mezzo per INLAND EMPIRE.
In conclusione Otto e mezzo è un opera di fortissimo impatto e di una sincera libertà creativa di Fellini, menzione speciale a Marcello Mastroianni in quella che secondo me è la sua migliore interpretazione indimenticabile anche la colonna sonora di Nino Rota.
Un grandissimo film, Fellini ci regala forse la sua opera più personale che è anche uno splendido omaggio al cinema e alla vita.
Marcello Mastroianni, vero e proprio alter ego del regista, rivede la sua vita in un turbine onirico e a tratti favolistico mostrando le donne che ha amato, i suoi successi e i suoi fallimenti, e anche le sue aspirazioni, è ovvio che Mastroianni incarna Fellini infatti questo è il suo film più personale ed è anche quello che preferisco.
L'opera è un susseguirsi di situazioni oniriche e non lineari, con una girandola di personaggi che lasciano il loro segno, bellissimo l'inizio con Guido che non riesce ad uscire dalla macchina e poi vola tra le tante auto davanti a lui, o anche l'incontro scontro tra la moglie e l'amante, oppure verso il finale quando tutti insieme fanno il girotondo.
Otto e mezzo è lo splendido ritratto del suo autore, durante la visione mi sono sentita immersa nel suo mondo un po' come entrare nel suo immaginario ed è stato meraviglioso, primo perchè questo film l'ho trovato un capolavoro assoluto della settima arte che tutti i cinefili dovrebbero collezionare, in otto e mezzo ho riscontrato, moltissime cose che lo fanno grande, Guido ripercorre in questo film tutta la sua vita, lo vediamo piccolo poi più maturo e nel girotondo finale ci sono anche i suoi genitori, ormai morti venuti a trovarlo per aiutarlo a finire il film.
In un certo senso otto e mezzo è una splendida messa in scena della vita che in un certo senso mi ha letteralmente conquistata, durante la visione del film ho avuto l'impressione di avermi vista tra i personaggi del film parlo ovviamente metaforicamente, film amatissimo tra gli altri dal regista David Lynch in cui si dice di essersi ispirato proprio a otto e mezzo per INLAND EMPIRE.
In conclusione Otto e mezzo è un opera di fortissimo impatto e di una sincera libertà creativa di Fellini, menzione speciale a Marcello Mastroianni in quella che secondo me è la sua migliore interpretazione indimenticabile anche la colonna sonora di Nino Rota.
Bella recensione! Mi trovi completamente d'accordo, di recente ho visto La Dolce Vita, anche quello mi è piaciuto molto, Fellini era davvero un genio.
RispondiEliminaIo lo adoooroooo *_*
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