Jaume Balaguerò regista spagnolo specializzato in horror con attori internazionali dirige un opera che strizza l'occhio allo shining Kubrickiano, ma sa rendere alta la tensione allo spettatore, supportato da una sceneggiatura scritta benissimo, che risulta originale e per nulla scontata.
C'è dell'oscuro nella vita di Marco (Ian Glenn), un segreto legato a una setta, e a un rito, peraltro interrotto, molto tempo prima, ma cosa c'è dietro questa setta? E come mai Regina e Paul, vengono contattati da queste strane presenze?
Il film non è un capolavoro, ma si lascia vedere benissimo e soprattutto mette paura, soprattutto l'inquietante figura del nonno interpretato da Giannini che - anche se la sua recitazione non è il massimo - farebbe rizzare i capelli a chiunque, per la sua aria prima di nonno dolce e poi...beh qui mi fermo altrimenti vi racconto il film e vi tolgo la voglia di vederlo, in sostanza un bell'horror psicologico che riesce a tenere inchiodati alla poltrona per circa un ora e mezzo, se avete il coraggio di vederlo vi divertirete.
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