L'opera di Malick è una osservazione da vicino della vita, i personaggi si muovono come se galleggiano in un universo senza tempo, il film è incentrato sulla figura del figlio maggiore Jack, interpretato da Sean Penn che mette a punto la sua vita, ricordando soprattutto la sua famiglia e il rapporto conflittuale con il padre e iperprotettivo della madre...
Terence Malick dirige un opera complessa, ma nello stesso tempo intensa e coinvolgente, non perde mai di vista i sentimenti dei suoi protagonisti, tutti bravissimi, a partire da Brad Pitt - mai così sorprendente come in questo film - e Sean Penn che osserviamo intraprendere un cammino, attraverso la sua vita, la sua infanzia, le persone che ha amato e che ha perduto, osservandoli, captandoli come se vivessero accanto a lui.
Il film cominicia con una minuscola luce che piano piano si ingrandisce e tutto diventa più chiaro quando lo spettatore inquadra i protagonisti della nostra storia, è il ciclo della vita, con i suoi limiti, le sue contraddizzioni, i suoi drammi e i suoi dilemmi, che ci viene presentato, senza falsi pudori, avvolte il film può risultare pesante, ma soltanto se guardato con occhio diverso, perchè è la lentezza della vita la protagonista assoluta di questo film, l'amore, l'odio, i sentimenti, sono portati all'estremo con una sincerità quasi sconvolgente, la macchina da presa scivola navigando nell'oceano della vita rappresentandola per quello che è, non è un film facile, ma lascia comunque sconvolti e conquistati per la naturalezza con cui si affrontano certi temi, Brad Pitt interpreta il padre di Jack, e non è mai stato così duro e così spudoratamente sincero nell'interpretare un ruolo che mi ha sorpreso, Sean Penn anche se ha un ruolo marginale, - Jack da adulto - Osserva la sua vita e i suoi ricordi con una certa nostalgia che non può non toccare il fondo del nostro cuore.
Assolutamente un film da non perdere, un capolavoro da collezzionare, ne vale la pena;
Il finale? Eh Beh per quello dovete guardarvi il film!!!
Terence Malick dirige un opera complessa, ma nello stesso tempo intensa e coinvolgente, non perde mai di vista i sentimenti dei suoi protagonisti, tutti bravissimi, a partire da Brad Pitt - mai così sorprendente come in questo film - e Sean Penn che osserviamo intraprendere un cammino, attraverso la sua vita, la sua infanzia, le persone che ha amato e che ha perduto, osservandoli, captandoli come se vivessero accanto a lui.
Il film cominicia con una minuscola luce che piano piano si ingrandisce e tutto diventa più chiaro quando lo spettatore inquadra i protagonisti della nostra storia, è il ciclo della vita, con i suoi limiti, le sue contraddizzioni, i suoi drammi e i suoi dilemmi, che ci viene presentato, senza falsi pudori, avvolte il film può risultare pesante, ma soltanto se guardato con occhio diverso, perchè è la lentezza della vita la protagonista assoluta di questo film, l'amore, l'odio, i sentimenti, sono portati all'estremo con una sincerità quasi sconvolgente, la macchina da presa scivola navigando nell'oceano della vita rappresentandola per quello che è, non è un film facile, ma lascia comunque sconvolti e conquistati per la naturalezza con cui si affrontano certi temi, Brad Pitt interpreta il padre di Jack, e non è mai stato così duro e così spudoratamente sincero nell'interpretare un ruolo che mi ha sorpreso, Sean Penn anche se ha un ruolo marginale, - Jack da adulto - Osserva la sua vita e i suoi ricordi con una certa nostalgia che non può non toccare il fondo del nostro cuore.
Assolutamente un film da non perdere, un capolavoro da collezzionare, ne vale la pena;
Il finale? Eh Beh per quello dovete guardarvi il film!!!
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