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The Post

E recensisco anche The Post, nuovo film di Steven Spielberg, che, rispetto a certi scivoloni passati, apparte il ponte delle spie, che cercherò di recensire al più presto possibile, mi è davvero piaciuto.


Stavolta lo zio Steve, fa un film serio rispetto ad alcuni film ultimamente usciti, regalando l'ennesima - ma era proprio necessario? - nomination alla grande Meryl Streep, che interpreta la proprietaria di una rivista, che rende pubblici i documenti riservati del pentagono riguardanti la guerra in Vietnam.
Di quei tempi, poi, ci si doveva guardare le spalle perché pubblicare documenti riservati, poteva costarti anche la reputazione, e il posto di lavoro.
Ma la proprietaria con pugno di ferro, capisce l'antifona, e decide nonostante le conseguenze, di pubblicare quei documenti, affrontando persino una causa contro lo stato, ma la gente, deve sapere cosa c'è dietro alla sporca guerra del Vietnam, e coraggiosamente il Post, dimostra di essere un giornale libero che lotta per la libertà di parola, così come deve essere in una democrazia.
Un altro salto di qualità che mi ha letteralmente sorpresa.
Quanto è ispirato, lo zio Steve è capace di fare dei bei film, e uno di questi è senza dubbio The Post, che grazie a una narrazione concisa ed equilibrata, rispetto ai suoi precedenti lavori, dirige un film capace di sorprendere e coinvolgere lo spettatore, pur stando lontani dai canoni dei capolavori precedenti.
D'altronde dallo zio, possiamo accontentarci ogni tanto di un bel film no?
Bella l'idea di scegliere la grande Meryl Streep in un suo film, finalmente, il suo personaggio nonostante la 21a nomination agli oscar mi è decisamente piaciuto, e per una volta tanto non sono dispiaciuta di questo, anche se devo ammettere che scegliere un altra attrice magari sarebbe stato più coraggioso e originale.
Altrettanto bravo anche Tom Hanks, attore che amo, che in questo film fa il giornalista, facendo un buon lavoro.
Forse non sarà mai il miglior film dell'anno, ma sinceramente parlando, in giro c'è decisamente di peggio come di meglio, per chi si accontenta può anche godere ogni tanto.
Da vedere.


Commenti

  1. Ti ho nominato per un giochino cinematografico, se ti va di partecipare passa da me :)

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  2. Onestamente non mi è dispiaciuto, è tanto chiacchierato vero, ma Spielberg dirige alla grande e si mette al servizio della storia, mi ha fatto pensare a “Detroit” come intenti, avercene di film così ;-) Cheers

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    1. Lo zio Steve è lo zio Steve, di lui ce né uno solo ^_^

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