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Horror Stories - Swallow

Per vedere questo film ho usato altri mezzi, che non vi sto a raccontare, e vi assicuro che ne è valsa la pena.

Swallow e la storia di una ribellione, ribellione di una donna imprigionata in un matrimonio con un uomo troppo impegnato persino per stare cinque minuti con lei, con una carriera da amministratore delegato nell'azienda del padre, ricchissimo e non ha tempo neanche per grattarsi la testa.
Quando è in casa non fa altro che lagnarsi di quella moglie troppo strana e troppo silenziosa ultimamente con lui.
Qui c'è il mio articolo su The Kings of Horror dove ne ho parlato nel blog appositamente creato per questo genere di film, se lo volete leggere siete i benvenuti.
Perciò continuando a parlare del film, che si presenta come la storia di una ribellione come ho detto poco fa, scaturita dalla solitudine.
Per poter superare questa solitudine ad Hunter non resta che cercare una sua autodeterminazione; e come?
Comincia ad ingoiare oggetti di vario tipo, a cominciare dai più piccoli per poi piano piano prendere i più grandi, soprattutto quando le cose si complicano.
Quello che più mi ha colpito di questo straordinario film, è la voglia di uscire da quella prigione dorata dove il marito la tiene, usandola come un oggetto, un trofeo da esibire ai suoi amici ricchi, di trovare una sua strada nel mondo.
Non è certamente una cosa facile, dato che il marito pensa che non sa fare niente, e che senza di lui non potrebbe farcela mai.
Non puoi certamente tenere un uccellino in gabbia a lungo, prima o poi la situazione ti sfugge di mano, allora capita che si cerca un badante che le stia attento quando lui non c'è, e non solo il marito non tenta neanche di avvicinarsi a lei, ma soprattutto evita a tutti i costi di cominciare un dialogo.
Ovvio che poi se avviene qualcosa che non puoi più controllare, chiedi aiuto ai tuoi perché ovviamente non sei abbastanza uomo da avvicinarti e ascoltare tua moglie, che oltretutto ha anche un trauma infantile che si porta dietro dalla nasciata.
Un film forte, difficile, duro da mandare giù, con una attrice straordinaria, Haley Bennet mi è molto piaciuto come ha impersonato il suo personaggio, che a differenza del marito, la cui vita è incentrata solo sulla carriera, gli spettatori si avvicinano molto a Hunter e cercano anche di capirla.
A me è successo, non so a voi.
Film bellissimo, se esce al cinema sarà sicuramente un successo, sempre che la gente la smetta di usare internet e si infili in sala.

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