Continua la rassegna coi film promessi di quest'anno, una rassegna particolarmente eccitante e accattivante in cui mi sto divertendo un mondo, primo film di maggio è Barfly- Moscone da Bar diretto nel 1987 da Barbet Schroeder e interpretato da Mickey Rourke e Faye Dunaway, scritto da Charles Bukowski
Ecco un altra chicca cinematografica pescata grazie a #LaPromessa2020, una promessa mantenuta soprattutto per la prima parte di maggio di cui questo è il primo film.
Barfly racconta di uno scrittore alcoolizzato Henry Chinaski interpretato da un grandissimo Mickey Rourke, il cui ruolo di ubriacone gli calza a pennello.
Fa a botte quasi sempre con il proprietario del bar, per qualsiasi motivo e per qualsiasi cosa gli accade tra loro.
A migliorare le cose ci pensa Wanda una ubriacona come lui ma con un cuore d'oro, lei non pretende di cambiarlo, accetta la sua situazione di alcoolizzato perché lo è anche lei.
Tra loro si instaura un rapporto profondo e sincero, che non terminerà neanche quando a Henry viene offerto di pubblicare un romanzo e l'editrice cerca di trasformarlo.
Henry non ci metterà molto prima di tornare alla sua vecchia vita, nonostante i soldi guadagnati col romanzo.
Una storia d'amore sui generis quella diretta dal grande regista francese Barbet Schroeder che sceglie come protagonista Mickey Rourke che veste il ruolo di Henry Chinaski come una seconda pelle, e anche Faye Dunaway in un ruolo insolito per lei, dove dimostra di non avere paura di interpretare personaggi scomodi e di avere un talento fuori dal comune.
Un film indimenticabile, che nonostante i suoi 33 anni sul groppone, ha ancora tanto da dire.
Per me è un cult, non ho nient'altro da dire.
Ecco un altra chicca cinematografica pescata grazie a #LaPromessa2020, una promessa mantenuta soprattutto per la prima parte di maggio di cui questo è il primo film.
Barfly racconta di uno scrittore alcoolizzato Henry Chinaski interpretato da un grandissimo Mickey Rourke, il cui ruolo di ubriacone gli calza a pennello.
Fa a botte quasi sempre con il proprietario del bar, per qualsiasi motivo e per qualsiasi cosa gli accade tra loro.
A migliorare le cose ci pensa Wanda una ubriacona come lui ma con un cuore d'oro, lei non pretende di cambiarlo, accetta la sua situazione di alcoolizzato perché lo è anche lei.
Tra loro si instaura un rapporto profondo e sincero, che non terminerà neanche quando a Henry viene offerto di pubblicare un romanzo e l'editrice cerca di trasformarlo.
Henry non ci metterà molto prima di tornare alla sua vecchia vita, nonostante i soldi guadagnati col romanzo.
Una storia d'amore sui generis quella diretta dal grande regista francese Barbet Schroeder che sceglie come protagonista Mickey Rourke che veste il ruolo di Henry Chinaski come una seconda pelle, e anche Faye Dunaway in un ruolo insolito per lei, dove dimostra di non avere paura di interpretare personaggi scomodi e di avere un talento fuori dal comune.
Un film indimenticabile, che nonostante i suoi 33 anni sul groppone, ha ancora tanto da dire.
Per me è un cult, non ho nient'altro da dire.
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